La Nuova Sardegna

Bullismo a scuola arriva il pool di ispettori

Bullismo a scuola arriva il pool di ispettori

Muravera, l’annuncio del ministro Giannini. L’assessore Firino: cautela con i social Filmato rimosso, sul web spunta un post di solidarietà alla vittima con la sua foto

20 ottobre 2016
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MURAVERA. «Io sto con ...»: è l’ultima pensata social in una vicenda triste in cui i social sono stati protagonisti dal primo istante. Perché al posto dei puntini c’è il nome della ragazzina vittima dell’aggressione all’uscita di scuola. E nel caso qualcuno non avesse capito di chi si tratta, c’è anche la foto. Il post, pubblicato da un ragazzo su Facebook ieri sera, ha fatto immediatamente il botto con una valanga di condivisioni. Il nome e la foto dell’adolescente picchiata da una coetanea hanno continuato a girare anche dopo la rimozione del video dell’aggressione da parte di Facebook. Dopo una iniziale resistenza, il filmato è sparito: «Abbiamo rispettato l'ordine ricevuto dalle autorità italiane. Il contenuto non è più disponibile», ha annunciato un portavoce dell'ufficio stampa di Facebook. Addio a quelle immagini visualizzate da oltre 3,8 milioni di persone e condivise almeno 75mila volte. A chiedere la rimozione del video era stato anche l'avvocato Valeria Aresti, presidente del Centro studi Domino che si occupa di violenza di genere e disagio relazionale. Mentre il Moige, Movimento genitori Onlus, aveva segnalato il caso all’Autorità garante della privacy attaccando duramente il social network: «Perché non ha imposto uno stop al filmato?»

L’ispezione. Anche il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha scelto un social network per intervenire sulla vicenda: «Bullismo, su caso #Muravera MiurSocial già attivo. Invieremo esperti per parlare con ragazzi e famiglie. Non possiamo restare indifferenti», ha scritto su Twitter. Per poi aggiungere: Lo scrive su Twitter il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. È stato già attivato il protocollo d'azione previsto dal Piano nazionale, lanciato il 17 ottobre scorso, per prevenire e combattere il bullismo e il cyberbullismo in classe. A Muravera arriverà una task force di psicologi, educatori del servizio SOS Il telefono azzurro, docenti universitari e rappresentanti della Polizia postale per parolare, ascoltare e offrire un supporto psicologico. Anche l’ufficio scolastico regionale ha disposto una ispezione nella scuola. «Abbiamo chiesto al preside una dettagliata relazione – spiega il direttore generale Francesco Feliziani – e ho affidato l'incarico per una ispezione. Vogliamo capire se già in precedenza c'erano state avvisaglie della situazione».

La Regione. In mattinata a Muravera è arrivata anche l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Claudia Firino, che insieme al sindaco Marco Falchi ha incontrato i dirigenti di tutte le scuole della zona. «L'episodio di bullismo documentato con uno smartphone e postato sui social network, rappresenta un atto grave, che mi ha lasciato molto colpita non solo come assessore ma anche come cittadina per il modo in cui ne siamo venuti a conoscenza ossia la diffusione su internet – ha detto l’assessore –. È necessario responsabilizzare tutti e, voglio sottolineare, anche nell’uso pericoloso e irresponsabile che è stato fatto dei social che hanno funzionato da cassa di risonanza di un evento inqualificabile».

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