La Nuova Sardegna

Imprese “riciclone”, in Sardegna sono ben 5.600

Un'enorme catasta di plastica riciclata da un'azienda di Ozieri
Un'enorme catasta di plastica riciclata da un'azienda di Ozieri

Il report Confartigianato: dai pc agli abiti sino ai piccoli elettrodomestici, tutto viene riparato e recuperato

23 ottobre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Riparano, riciclano, recuperano e rigenerano. Sono ben 5.630 le imprese artigiane che in Sardegna sono protagoniste dell’economia circolare, la logica che prevede che i prodotti siano progettati, realizzati e gestiti in modo da trasformare i rifiuti in risorse. Nell’ isola queste realtà rappresentano il 15,4% del totale delle imprese artigiane (che sono oltre 35mila) e il 75,9% del totale di quelle specializzate (7.414 imprese).

Si ricorre sempre più a imprese che rimettono in sesto qualunque tipo di oggetto o macchinario: dagli autoveicoli ai personal computer, dai piccoli elettrodomestici agli abiti. Ma sono tante anche quelle che smontano, recuperano e preparano i pezzi per il riciclo e altrettante sono quelle che si occupano di depurazione, biomasse o rifiuti solidi urbani. Sono i dati sulla Sardegna del dossier sulle “imprese green” realizzato da Confartigianato, sulle rilevazioni di Infocamere del primo trimestre 2016.

«Lo diceva lo scienziato Lavoisier “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” – afferma Maria Carmela Folchetti, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – e il nostro dossier dice esattamente questo: si compra poco e si aggiusta e ripara tanto. Pochi comprano, perché la capacità economica delle famiglie è insufficiente, e al contrario aumenta chi porta ad aggiustare e a riparare gli oggetti – continua la Folchetti – e quindi crescono anche le imprese che offrono questo tipo di servizi e nella maggior parte si tratta di imprese artigiane».

«La crisi sta mutando l’atteggiamento dei consumatori – continua la presidente – e quello delle imprese, obbligandole a una crescita e a una maggiore specializzazione. La quota maggiore di imprese artigiane “green” si trova in Puglia (18,6%). La Sardegna è 16esima (15,4%) contro una media nazionale del 16,5%.

Tra le province sarde la quota maggiore si trova a Cagliari con 2.247 imprese artigiane dell’economia circolare ovvero il 16,3% sul totale. Segue Sassari con 2.052 e il 15,9%, Nuoro con 882 e il 13,3%. Chiude Oristano con 449 e il 14,3%. Negli ultimi anni il 50% delle imprese sarde ha minimizzato gli sprechi, un terzo (33%) ha ricalibrato l'uso dell'energia, il 29% ha rinnovato prodotti e servizi per minimizzare l'uso dei materiali o utilizzando materiali riciclati, il 15% ha ricalibrato l'uso dell'acqua per minimizzare l'uso e massimizzare il riutilizzo ed il 14% ha usato energie rinnovabili.

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative