La Nuova Sardegna

No al bullismo, in campo Facebook

No al bullismo, in campo Facebook

Dopo il grave episodio di Muravera nasce una piattaforma sul social network

25 ottobre 2016
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SASSARI. Un’iniziativa di Facebook contro il bullismo che arriva pochi giorni dopo rispetto al video di bullismo diffuso su Facebook e visualizzato da oltre 4 milioni di persone. Chissà se c’è un legame tra il grave episodio accaduto a Muravera, protagoniste due ragazzine di 14 anni, e l’idea lanciata dal social network per aiutare gli utenti più giovani a difendersi dai bulli. Con questo obiettivo è nata una piattaforma di preveznione: «È una risorsa per ragazzi, genitori e insegnanti alla ricerca di un punto di riferimento per la prevenzione e gestione del bullismo. È stata creata insieme allo Yale Center for Emotional Intelligence nel 2013 e oggi siamo lieti di collaborare con quasi 50 partner in tutto il mondo per renderla disponibile su scala più ampia», spiegano Antigone Davis, Capo della sicurezza globale, e Laura Bononcini, responsabile della public policy di Facebook in Italia. «Il nostro nuovo Centro per la sicurezza – aggiungono – spiega gli strumenti disponibili per controllare la tua esperienza su Facebook e fornisce numerosi suggerimenti e risorse per condividere contenuti in modo sicuro. È disponibile in oltre 50 lingue, è ottimizzato per dispositivi mobili e include video con istruzioni dettagliate. Rendere il mondo più aperto e connesso significa anche proteggere le persone e le loro informazioni». Sono cinque i consigli di Facebook per tenere d'occhio la sicurezza, disponibili anche in video: “Proteggi il tuo accesso” (per evitare che il profilo sia vittima di hacker); “Facci sapere quando vedi qualcosa che non dovrebbe essere su Facebook”; “Sii consapevole del pubblico con cui condividi i contenuti”; “Controlla chi può taggarti nei post”; “Usa i controlli a tua disposizione” (una guida che insegna come far vedere i propri contenuti solo alle persone desiderate.

Il video girato a Muravera, in cui una ragazzina aggredisce, picchia e umilia una compagna davanti a un gruppo di coetanei che riprendono la scena con lo smartphone, era stato rimosso dal social network dopo la richiesta delle autorità italiane. Purtroppo il filmato, salvato da tantissime persone, continua a girare nella rete suscitando accese reazioni.

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