La Nuova Sardegna

ABBASANTA. Resta in carcere, ma quei tre mesi che lo separano da qui al 10 febbraio gli sembreranno in discesa dopo oltre un anno trascorso dietro le sbarre da innocente. La pista è finalmente libera e si può correre verso quell’assoluzione tanto attesa perché ristabilisce una verità che sin qui era stata sepolta da tre gradi di giudizio dall’esito sbagliato. Il tribunale di Perugia ha infatti accolto l’istanza di revisione del processo per Saverio De Sario, il padre condannato in via definitiva a dieci anni per abusi sessuali nei confronti dei figli Michele e Gabriele De Sario.

Il problema è che le accuse erano state pilotate dalla madre dei due ragazzi e totalmente false. Lo scontro tra i due genitori aveva portato la donna a spingere i propri bambini ad accusare il padre e alle loro parole fu dato credito in tre processi diversi. Quando circa due anni fa arrivò la condanna definitiva per Saverio De Sario, i due ragazzi che oggi vivono a Boroneddu – comune dell’Oristanese – e che per anni avevano trascorso le loro giornate in un istituto a Brescia, hanno tolto il velo che oscurava la verità in questo processo. Diventati maggiorennni e visto il loro genitore varcare le porte del carcere hanno scelto di raccontare la verità accendendo una nuova luce sulla vicenda. È stato allora che si è fatta strada la possibilità di una revisione del processo. In un primo tempo la Corte d’Appello aveva però respinto l’istanza dell’avvocato Massimo Battagliola, ma la Cassazione aveva rimandato tutto indietro e chiesto di riesaminare l’istanza che, finalmente, è stata accolta ieri dalla Corte d’Appello di Perugia.

I giudici hanno stabilito che il nuovo processo parta il 10 febbraio. Ovviamente l’ammissibilità della revisione del processo è il passo più importante perché, accanto alle vecchie prove, al fascicolo si aggiungeranno quelle nuove con le testimonianze dei due ragazzi che ribalteranno completamente lo scenario. E proprio Michele e Gabriele De Sario che ieri hanno festeggiato il successo giudiziario saranno i primi a deporre nella prima udienza del nuovo processo. «Resta il rammarico per la mancata scarcerazione di Saverio De Sario – dice l’avvocato Massimo Battagliola –. A questo punto attendiamo la sentenza per riaverlo libero».