La Nuova Sardegna

Prefetto nel mirino, filmati al vaglio

Prefetto nel mirino, filmati al vaglio

Cagliari, gli investigatori controllano le immagini delle telecamere vicine

14 novembre 2016
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CAGLIARI. La busta indirizzata alla prefetta di Cagliari, Giuliana Perrotta, che conteneva un proiettile e frasi minacciose contro l’ipotesi di allestire nell’ex scuola di polizia di Monastir un centro di accoglienza per i migranti venerdì 11 novembre è stata lasciata davanti alla porta della prefettura in viale Buoncammino: quasi subito sono cominciate le analisi sui filmati delle telecamere di video sorveglianza oltre, naturalmente, agli accertamenti sulla busta, sulla lettera e sui proiettili calibro 38 trovati all'interno. Gli investigatori della Digos di Cagliari stanno lavorando per dare un nome e un volto agli autori delle minacce.

La busta lasciata davanti al portone degli uffici di viale Buoncammino non conteneva una minaccia generica ma un preciso avvertimento per non trasformare l'ex scuola di polizia penitenziaria di Monastir, in un centro di accoglienza per migranti. Anche la giornata scelta per lanciare l’intimidazione non è stata casuale: venerdì dovevano essere aperte le buste del bando per trovare un gestore. I filmati visionati dagli specialisti non sono solo quelli delle telecamere della prefettura e della caserma che si trovano a pochi metri in cui hanno sede il Reparto mobile della polizia e la Stradale, ma anche le altre ad ampio raggio. Si cerca di individuare chiunque sia passato in questi luoghi in un orario compatibile con la scoperta della busta avvenuta alle 7.10 del mattino di venerdì.

Al lavoro anche gli esperti della scientifica: stanno analizzando la busta da lettera e il foglio di carta con le frasi minacciose, alla ricerca di elementi utili per una svolta nelle indagini. Si cerca anche un possibile collegamento con l'attentato incendiario messo a segno a metà ottobre all'interno dell'ex scuola destinata a centro di accoglienza.

La prefetta ha scelto di non commentare l'episodio. «L'attività della prefetta sulla scuola di Monastir proseguirà», ha assicurato la vice prefetta Carolina Bellantoni . Ma non c'è ancora una data certa per l'apertura del centro. «Abbiamo sentito parlare del 21 novembre. Precisiamo che non c'è nessuna data prevista, forse si fa riferimento alla data finale del bando», ha fatto sapere Bellantoni.

La vice prefetta ha poi sottolineato che con la diminuzione degli sbarchi che si sta registrando in questi giorni l'urgenza di utilizzare l'edificio di Monastir non è più così stringente nè scontata «almeno in tempi brevi».

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