La Nuova Sardegna

CAPOTERRA. La chiamata è arrivata alle 9.45. E non era una mamma che chiedeva informazioni. Al telefono della scuola materna delle Ancelle Sacra Famiglia a Frutti d'oro, comune di Capoterra, a qualche chilometro da Cagliari, la voce era affettuosa e l'accento era sudamericano. Le parole. «Pronto sono Papa Francesco: siete già sveglie?». Suor Maria Filomena, ottant'anni il prossimo marzo, è rimasta ad ascoltare, quasi ammutolita dalla sorpresa. Sì, lei e la altre suore erano già sveglie, almeno dalle 6.15. Emozione vera, sulle prime. Ma, una volta chiusa la breve conversazione, anche qualche dubbio. «Sembrava lui – racconta la suora – e lì per lì, mentre parlavo ero convinta che fosse davvero il Santo Padre. Ho subito avvertito le altre suore. Certo, poi quando ho chiuso ho pensato anche: e se è stato uno scherzo?». Il motivo della chiamata? «Ha detto di aver telefonato per ringraziarci degli auguri che gli abbiamo mandato per il suo compleanno», continua Suor Maria Filomena . Il ragionamento è lucidissimo: «Effettivamente noi gli mandiamo sempre gli auguri per il compleanno. Ma è anche vero che sono in tanti a sapere che noi gli inviamo gli auguri». Suor Maria Filomena, una volta che si è ripresa dallo stupore, ha provato a parlare e a chiedere una cortesia a quella persona così gentile che diceva di essere il Santo Padre. «Io gli ho chiestodi pregare per le nostre sorelle malate». Poi i saluti. E i dubbi: sarà stato davvero lui? «Non lo so – commenta – so che da quando ho ricevuto la telefonata sono molto agitata». Era il Papa o un burlone che si spacciava per lui? Difficile da verificare. Il Papa usa spesso il telefono per contattare chi gli ha scritto, anche per un semplice saluto. Chiamate a sorpresa, senza alcun preavviso. Senza proclami. Come è capitato tante altre volte. Il biglietto di auguri partito da Frutti d'oro è arrivato come ogni anno al Vaticano. E chissà, il Papa potrebbe aver pescato quella lettera tra le tante che sono arrivate il giorno del suo compleanno, lo scorso 17 dicembre. L'ultima telefonata -conosciuta- è quella di tre giorni fa a Unomattina per i tre anni della trasmissione della Rai. Ma sono tantissime le chiamate che di solito arrivano dopo una lettera inviata al Vaticano. Un copione che si ripete: tutti all'inizio pensano a uno scherzo. Ma poi il Papa fa riferimento ai contenuti delle missive. E quella telefonata diventa speciale, indimenticabile.