La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Il sindaco dei sindaci non si trova. Lo stallo va avanti da tre mesi. Da una parte Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti, vincitore delle prime contestate elezioni alla presidenza dell’Anci, finite sotto ghiaccio. Dall’altra Emiliano Deiana, lo sfidante che non si è mai chiuso al dialogo, ma ha contestato la validità dell’elezione di Ciccolini. Dopo le sportellate delle prime settimane i due sfidanti hanno cercato di trovare un accordo. Una soluzione ragionata. Di mediazione. Si sono affidati a un collegio di arbitri per stabilire chi dei due ha ragione. Se Ciccolini è il presidente dell’Anci o se il voto deve essere ripetuto. Di fatto il collegio non si è mai pronunciato, né si è insediato. E non è mai partito, pare per un disaccordo interno. In questa fase di magma c’è una certezza. Prima o poi il giudice a cui si era rivolto Ciccolini per ottenere la proclamazione si pronuncerà.

In questa fase di stallo si inserisce il quasi ex presidente Piersandro Scano che tenta di rimescolare le carte con la convocazione per il 4 gennaio della assemblea dell’Anci. I due candidati all'elezione del 23 settembre sono ancora gli unici in campo. Pier Sandro Scano rompe gli indugi e con una lettera dai toni molto duri convoca l'assemblea dei sindaci ad Abbasanta. Gli scenari sono tutti aperti, compresa la candidatura di un terzo outsider in caso di nuove elezioni. «La situazione scaturita dall’assemblea del 23 settembre, non conclusa e congelata, non può essere ulteriormente portata avanti – scrive Scano nella sua lettera –. L'Anci sta subendo, al di là di ogni discorso sulle responsabilità, un danno grave di immagine e di credibilità. L'agenda istituzionale e amministrativa è fitta di appuntamenti fondamentali per i Comuni e le comunità locali, a partire dalla sessione regionale di bilancio che si sta avviando, dalle emergenze delle politiche sociali alle leggi di settore fino all'attuazione della legge di riordino degli enti locali. Come presidente in carica ho assicurato in questo periodo, per puro spirito di servizio la direzione di Anci, ma la situazione esige che ci siano organi dirigenti nella pienezza delle loro funzioni».