La Nuova Sardegna

Tiscali, firmato l’accordo per il rilancio

di Claudio Zoccheddu
Tiscali, firmato l’accordo per il rilancio

Incontro fra azienda e organizzazioni sindacali ma la Cgil non sigla il documento: «Servono garanzie per i lavoratori»

14 gennaio 2017
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SASSARI. Si ritorna alla tranquillità. Dopo l’annuncio delle “ore d’ansia” per i mille dipendenti di Tiscali, il gruppo ha firmato un accordo con i sindacati, a eccezione della Cigl che sulla procedura di affitto dell'area It, evidenzia che la discriminante della valutazione saranno le condizioni del passaggio dei lavoratori. Per l’area Customer “auspichiamo che gli impiegati del settore vengano messi in condizione di offrire un servizio di qualità e che la gestione interna non sia oggetto di valutazioni sull’esternalizzazione”, spiegano dal sindacato.

Operazione rilancio, dunque, dell’azienda e della forza lavoro a cui sono stati saldati gli stipendi arretrati e che da febbraio ritornerà all’orario completo dimenticando, si spera definitivamente, il contratto di solidarietà che andava avanti dal 20 maggio. La missione del managment di Tiscali è una sola: riportare l’azienda sulla cresta dell’onda delle telecomunicazioni che viaggiano sul web, lasciandosi definitivamente alle spalle il periodo in cui “le prospettive finanziarie e di mercato di Tiscali versavano in condizioni non certo incoraggianti”, come hanno ribadito ieri i vertici dell’azienda dopo l’incontro con i rappresentanti delle segreterie regionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl-Telecomunicazioni e la Rsu.

Proprio l’incontro con i sindacati è stata l’occasione per un riepilogo generale dopo la fusione del gruppo con Aria Spa. Le azioni principali sono divise in sei punti: l’accordo sul rifinanziamento del debito di 88 milioni di euro con le banche, il contratto con Huawei per la realizzazione di una rete di accesso Lte wireless in tutta Italia, l’intesa siglata con Enel per offrire ai clienti servizi in fibra , l’accordo strategico con Fastweb e, infine,il contatto di outsourcing It con engineering. E le sei azioni elencate dal managment sono anche il supporto scelto per la valorizzazione massima degli asset del gruppo e per la realizzazione del piano industriale dell’azienda che si fonda sullo sviluppo di una rete di accesso “ultra broadband” di ultima generazione attraverso l’installazione di circa 1.500 “base station” nei prossimi anni per raggiungere 13 milioni di famiglie e aziende con la nuova tecnologia. Massima focalizzazione commerciale, dunque, sulle offerte Lte Tdd e fibra, anche attraverso la migrazione dei clienti a banda larga “wired” su queste due tecnologie che garantiscono maggiore qualita del servizio ai clienti e maggiori possibilità di profitto per le aziende. Poi, la focalizzazione sui segmenti di clientela “Consumer”, “Soho” e “Sme”.

Per supportare il piano industriale, Tiscali, ha già installato circa 100 antenne Lte Tdd e ha investito circa 15 milioni di euro. Il piano prevede l’installazione di oltre 500 antenne nel 2017. I settori “Rete” e “Customer care” sono confermati come strategici per lo sviluppo e il rilancio dell’Azienda e come tali asset fondamentali del gruppo Tiscali.

Per quanto riguarda il settore “media”, all’interno del quale è stata ribadita la centralità del portale “Tiscali.it”, azienda e sindacati si sono impegnate a incontrarsi entro febbraio per valutare le eventuali evoluzioni organizzative. (c.z.)

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