La Nuova Sardegna

l’allarme

Strade bloccate e fiumi esondati a Olbia ritorna l’incubo ciclone

di Tiziana Simula
Strade bloccate e fiumi esondati a Olbia ritorna l’incubo ciclone

OLBIA. Tre giorni ininterrotti di pioggia battente hanno mandato sott’acqua mezza Gallura, in stato di allerta prima arancione e poi gialla, più moderata. Ma gli effetti del maltempo sono esplosi...

24 gennaio 2017
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OLBIA. Tre giorni ininterrotti di pioggia battente hanno mandato sott’acqua mezza Gallura, in stato di allerta prima arancione e poi gialla, più moderata. Ma gli effetti del maltempo sono esplosi ieri: i corsi d’acqua si sono ingrossati, alcuni hanno tracimato allagando strade statali e cittadine, isolando alcune zone e costringendo molte famiglie a spostarsi nei piani alti delle abitazioni. Fiumi esondati, strade allagate, scuole chiuse, disagi e paura a volontà. In via precauzionale, i sindaci di cinque comuni – Olbia, Arzachena, Golfo Aranci, La Maddalena e Luogosanto –, hanno disposto la chiusura delle scuole per il pomeriggio. Lavoro a pieno ritmo per i Coc e la protezione civile.

Esondazioni a Olbia. In città è ritornata la paura, soprattutto nelle zone alluvionate. Dove anche ieri si sono registrati i disagi più pesanti. In serata è esondato il rio Paule Longa, a Maria Rocca, allagando via Como e via Piombino, zona alluvionata nel 2013 che porta ancora il segno di quel terribile nubifragio con la scuola chiusa e mai più riaperta. In mattinata, invece, sono esondati alcuni affluenti del Rio Seligheddu, in un altro punto critico della città, nelle zone Mannazzu, Putzolu e Pasana. È stato attivato il Coc presieduto dal sindaco Settimo Nizzi e il territorio è stato tenuto sotto controllo giorno e notte dalle pattuglie della polizia locale, della protezione civile e dalle forze dell’ordine. Superlavoro per i vigili del fuoco. Allagamenti in zona Baratta, altro quartiere alluvionato, dove il Comune è intervenuto con le motopompe. Situazione critica a Pittulongu, disagi anche nell’agro e nella zona di Cugnana per il crollo di un ponticello. Chiusa la strada per San Giovanni, dov’è esondato il fiume. Le scuole oggi saranno riaperte regolarmente.

Gallura costiera. A causa dell’innalzamento del livello dei corsi d’acqua, ad Arzachena, sono state chiuse diverse strade, mentre allagamenti si sono registrati nell’agro. Scuole chiuse dalle 14 di ieri, per oggi non sono state emesse ordinanze di chiusura. A Palau è stato chiuso al traffico il ponte nella frazione di Tauladori, per l’esondazione del rio Surrau. La zona è monitorata dalla polizia locale e dalla protezione civile. Allagamenti lungo la strada che dall’ingresso del paese conduce a Costa Serena e Porto Rafael. Il maltempo ha provocato disagi alla viabilità anche a Santa Teresa, dove è stata chiusa la strada che da Saltara conduce a Rena Maiore per l’innalzamento di oltre un metro del livello dell’acqua di un fiumiciattolo: la struttura del ponte ripristinato dopo l’alluvione del 2013 non ha retto all’urto.

La Maddalena. Sono state le scuole a subire i maggiori danni del maltempo, alla Maddalena. Oggi chiusi i due plessi dell’istituto superiore Giuseppe Garibaldi, dove un corto circuito ha mandato in tilt le linee elettriche al liceo, anticipando a metà mattinata la fine delle lezioni, mentre al Nautico si sono allagati i laboratori al piano terra. Operai comunali e mezzi meccanici sono entrati in azione nel centro abitato per quasi l’intera giornata, per liberare i tombini dai rami che erano stati spinti nei canali di scolo dal forte vento.

Luogosanto e Calangianus. L’esondazione del Rio Baldu a Luogosanto ha provocato l’isolamento di una frazione, mentre a Calangianus continua a essere chiusa la strada comunale Pascaredda.

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