La Nuova Sardegna

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Ciccolini: Anci, stop all’assemblea

 Ciccolini: Anci, stop all’assemblea

Il sindaco di Bitti: aspettiamo il tribunale. Ma Deiana non ci sta

26 gennaio 2017
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SASSARI. La telenovela dell’Anci continua. È stata aggiornata all'8 febbraio l'udienza davanti al giudice del tribunale di Cagliari sul ricorso presentato dal sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, contro la decisione dell'ufficio di presidenza dell'assemblea che ha bloccato la sua elezione al vertice dell'associazione per la mancanza del quorum nel voto del 23 settembre. Ma il 30 gennaio si svolgerà l'assemblea chiamata a eleggere il presidente. E se la nuova votazione non confermasse Ciccolini ma il giudice dovesse dare ragione a lui, si aprirebbe una nuova stagione di ricorsi e controricorsi. Quel che sembra certo è che difficilmente Ciccolini si presenterà alla assemblea del 30. E come lui anche altri sindaci. «Alla luce di questi fatti – spiega il sindaco di Bitti, esponente del Pd – credo che sia da evitare qualsiasi colpo di mano che possa delegittimare e creare caos all'interno dell'assemblea. Penso invece che occorra attendere il pronunciamento del giudice il prossimo 8 febbraio. Niente tempi biblici, quindi, come diceva qualcuno, ma una decisione dietro l'angolo».

Un appello che viene rispedito al mittente dall’altro aspirante al trono dei Comuni sardi, Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas, anche lui dem. «Io non mi occupo di fatti giudiziari, ma di fatti politici. Ci sono la finanziaria, la crisi agricola, l'emergenza neve, il piano di riordino degli enti locali, l'emergenza migranti, le battaglie contro le regole del bilancio armonizzato. Il 30 gennaio, dopo mesi di stasi, è convocata l'assemblea. Saranno i sindaci a decidere cosa sarà della loro associazione. Il tempo delle chiacchiere è terminato. Se la maggioranza deciderà di votare il 30 gennaio l’Anci avrà il suo presidente, se al contrario la maggioranza deciderà di aspettare l'8 febbraio avrà - forse - un presidente nominato da un giudice. Ho fiducia nella capacità di discernimento dei sindaci sardi». (al.pi.)

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