La Nuova Sardegna

Nuove farmacie in Sardegna, l’attesa è finita: approvata la graduatoria

Nuove farmacie in Sardegna, l’attesa è finita: approvata la graduatoria

Nel 2013 il maxiconcorso con 1196 candidati: 89 si aggiudicano una sede

05 febbraio 2017
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SASSARI. La conferma è arrivata con la pubblicazione sul Buras. Dopo quattro anni di attesa sono state comunicate le nuove sedi, e le assegnazioni di quelle vacanti, di 89 farmacie sparse in tutta la Sardegna.

Quella finita sul bollettino ufficiale della Regione è la seconda stesura di una lista pubblicata, per la prima volta, nel giugno del 2015. Un esordio sfortunato perché la graduatoria era stata cancellata da una sentenza del Consiglio di Stato dopo il ricorso di uno degli esclusi ma l’epopea degli aspiranti era iniziata addirittura nel 2013, quando un maxiconcorso aveva assegnato la farmacie ai dottori che sognavano di mettersi in proprio.

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Il concorso. Per provare a trasformare il sogno in realtà si erano presentati qualcosa come 1196 candidati per appena 90 farmacie, poi ridotte a 89 dopo la soppressione di quella prevista a Villaputzu, nel Sarrabus, esclusa dall’elenco delle nuove aperture da una sentenza del Tar che ne ha ordinato la soppressione. Una differenza enorme che non è più un’esclusiva dei concorsi per gli impieghi pubblici. L’affollamento, tuttavia, non ha scoraggiato l’esercito degli aspiranti che si sono presentati ai nastri di partenza nel 2013, dopo che il concorso del 2008 era stato seppellito da una valanga di ricorsi. L’ultima occasione, però, dura da 4 anni e potrebbe non essere ancora arrivata ai titoli di coda: lo spettro di ricorsi aleggia anche sull’ultima graduatoria e gli aspiranti titolari delle farmacie ne hanno viste troppe per farsi prendere dalla fretta e, magari, stappare la bottiglia buona invecchiata 4 anni.

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Gli assegnatari. Chi è arrivato a pochi passi dalla quota di qualificazione dovrà attendere qualche giorno prima di imprecare contro la malasorte. È possibile, infatti, che dopo tanto tempo alcuni dei candidati ammessi abbiano optato per altre soluzioni che potrebbero portare a un elegante e motivato rifiuto. Un’eventualità che riscalda il cuore di chi ci ha provato ma si è dovuto fermare a pochi metri dal traguardo. Gli altri, perlomeno gli ammessi, possono invece iniziare a scaldare i motori anche se prima che la graduatoria possa essere dichiarata chiusa una volta per tutte sarà necessario attendere i 70 giorni riservati alla presentazione degli eventuali ricorsi. Prima che la salita lunga quattro anni possa finalmente diventare discesa sarà necessario attendere qualche mese anche l’ ipotesi di apertura non dovrebbe ansare oltre il 2017. Eventuali ricorsi a parte, tra una cosa e l’altra, sarà molto difficile che le nuove attività vedano l’alba in anticipo rispetto alle previsioni.

Le sedi. Nel Sassarese saranno 18 le nuove farmacie, che però potranno occupare anche alcune sedi vacanti. In città, tra nuove e riassegnate, si è toccato il numero più alto: 7. Nel conto totale figurano ovviamente anche le 3 di Porto Torres e le 2 di Alghero. Ci sono poi alcune buone notizie per chi vive lontano dalle città. I 399 abitanti di Esporlatu, nel Goceano, potranno finalmente evitare di salire in auto e guidare fino a Burgos, o Bottida, per acquistare le medicine. La soddisfazione potrebbe essere la stessa dei 220 abitanti di Siris, microcomune della Marmilla, che non dovranno più guidare fino a Masullas. Se i centri dell’interno possono finalmente aggiungere un servizio in più, dopo che la lista sembrava destinata ad alleggerirsi senza soluzione di continuità, anche i turisti potranno beneficiare di due nuove assegnazioni: Pittulongu a Olbia e Torregrande a Oristano. Non si tratterà di due attrazioni da fotografare e condividere sui social network ma l’assenza di un servizio di questo tipo è un handicap turistico da non sottovalutare, oltre che un accompagnamento fondamentale per chi vive le borgate marine per 365 giorni all’anno.

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