La Nuova Sardegna

Costa Paradiso, la svolta Il sindaco: piscine per tutti

di Stefania Puorro e Sebastiano Depperu
Costa Paradiso, la svolta Il sindaco: piscine per tutti

I proprietari di ville nel villaggio potranno realizzare vasche vista mare

08 febbraio 2017
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D’AGULTU. Costa Paradiso: arriva la delibera della svolta turistica. Un atto integrativo di indirizzo, così come lo definiscono dall’ufficio tecnico del comune di Trinità, che consentirà la costruzione di piscine in ogni villa della “frazione” balneare. Con dei paletti ambientali e paesaggistici, ovviamente. Chi possiede un monolocale, insomma, non potrà pretendere di realizzare una vasca da 50 metri con vista mare.

Piscine per tutti. A una decina di chilometri da Trinità, quello di Costa Paradiso è un enorme villaggio immerso tra verde e rocce di granito. Case a schiera e ville di ogni grandezza, costruite nell’arco di cinquant’anni, si arrampicano sulle colline guardando verso il mare. Viali panoramici e stradine interne ben curate, portano nel labirinto delle residenze, sparpagliate su una superficie di oltre 300 ettari. In questo momento, guardando dall’alto, si notano pochi “puntini” azzurri. Ma l’amministrazione ha deciso di cambiare. E le piscine potranno averle tutti.

Il rilancio. La delibera del Comune, studiata da Gianni Pisoni, capo del settore urbanistico, affronterà presto l’esame dell’aula: arriverà in consiglio comunale martedì alle 11. «Sul rilancio di Costa Paradiso ho sempre creduto molto - dice il sindaco Giampiero Carta -. E le ragioni sono diverse. Offrire la possibilità a tutti i proprietari delle residenze di costruire una piscina esterna sarà innanzitutto uno dei tanti modi per dare una forte spinta all’economia locale e far esplodere il mercato immobiliare. Realizzare questi impianti vorrà dire garantire un’occupazione a tante figure professionali e, nello stesso tempo, chi darà in affitto la propria casa sul mare lo farà con un valore aggiunto notevole. Il regolamento di Costa Paradiso non norma, in modo specifico, numeri e parametri in merito alle piscine e il Comune ha la libertà di fare questo tipo di scelta».

Oltre l’estate. Sino a oggi, l’amministrazione di Trinità aveva sempre consentito la realizzazione di una piscina per ciascun lotto. «Adesso, potremo autorizzare tutti i proprietari delle ville - prosegue il sindaco - in ragione del numero delle unità immobiliari presenti all’interno del lotto edificatorio e compatibilmente con le caratteristiche e le dimensioni delle case e del lotto stesso». Va avanti, Carta. « Costa Paradiso, che è la seconda zona F privata più estesa d’Italia, dovrà diventare il volano dell’economia di Trinità ma, in futuro, dovrà garantire posti di lavoro anche ai paesi del circondario. Vorrei ricordare che qui ci sono 3500 case e 2500 proprietari e una parte di questi ultimi (quasi duecento) ci vive tutto l’anno. Un villaggio che non muore neppure d’inverno, insomma, ma che d’estate esplode letteralmente trasformandosi in un vero e proprio paese: a luglio e agosto, infatti, Costa Paradiso raggiunge i 14mila abitanti».

Più valore. Secondo l’amministrazione, «le case potranno essere valorizzate notevolmente - precisa Gianni Pisoni - a patto che anche il più piccolo intervento venga fatto nel totale rispetto dell’ambiente». «Un valore e un prestigio che cresceranno - precisa ancora il sindaco - sia che l’abitazione venga utilizzata dal proprietario sia nel caso in cui dovesse essere data in affitto ai numerosi vacanzieri che scelgono di trascorrere le ferie nel nostro territorio». Era stato Pierino Tizzoni, imprenditore lombardo, a creare Costa Paradiso. Nel 1963 nacque la prima foresteria, poi in seguito le case. Che, da poche decine, sono diventate 2500. «Da allora a oggi sono state stipulate tre convenzioni tra i privati e il Comune - ricordano il sindaco e il capo dell’Urbanistica -: la prima nel 1967 e la seconda nel 1975. Poi c’è stato un atto integrativo nel 1992 affinché tutte le opere di urbanizzazioni passassero dalla Comunità Costa Paradiso al Comune. Un passaggio che è ancora in corso ma che è finalmente a buon punto». E cinquantun anni dopo la nascita di Costa Paradiso, arriva la delibera sulle “piscine per tutti”. Il sindaco Carta, però, guarda già oltre. «Il nostro Puc prevede la realizzazione di altri 40mila posti letto. Penseremo a completare tutti i volumi che ci restano e poi il nostro territorio potrà andare avanti con i servizi. Unica certezza per il futuro».

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