La Nuova Sardegna

blue zone in ogliastra

I centenari diventano testimonial nascono i percorsi della longevità

di Paolo Merlini
I centenari diventano testimonial nascono i percorsi della longevità

INVIATO A LANUSEI. L’obiettivo è presentare un pacchetto completo già al prossimo Wolrd Travel Market di Londra, la più importante vetrina internazionale del turismo, il 6 novembre prossimo. L’Ogliast...

14 febbraio 2017
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INVIATO A LANUSEI. L’obiettivo è presentare un pacchetto completo già al prossimo Wolrd Travel Market di Londra, la più importante vetrina internazionale del turismo, il 6 novembre prossimo. L’Ogliastra gioca la carta della Blue Zone per dare una spinta al proprio sviluppo turistico, e dà vita a una serie di “itinerari della longevità” capaci di attrarre nuovi visitatori oltre i mesi estivi e, possibilmente, oltre le zone strettamente costiere. Testimonial dell’iniziativa i tanti centenari che fanno di questa parte della Sardegna l’oggetto di studi di ricercatori e scienziati di mezzo mondo, desiderosi di capire quali siano i segreti dell’elisir di lunga vita dei ventitré comuni che compongono l’Ogliastra. Li racconta il regista Pietro Mereu nel documentario “Il club dei centenari”, che ieri a Lanusei ha accompagnato la presentazione del progetto al teatro Tonio Dei. Un filmato di venti minuti in cui alcuni tra gli uomini e le donne più longevi del territorio raccontano la propria quotidianità e rievocano ricordi che in qualche caso si perdono nella notte del tempi (una donna, classe 1911, descrive lucidamente il clima di repressione militare del 1926 durante la caccia a Samuele Stochino, ucciso in un conflitto due anni dopo).

Il progetto “Esperienza Ogliastra Blue Zone - Percorsi della qualità della vita” nasce in seguito alla partecipazione della Regione Sardegna all’Expo 2015, dove uno degli spot era legato proprio alla longevità. Un’esperienza premiante anche dal punto di vista del numero di visitatori, come ha rilevato l’assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi, proseguita con la sponsorizzazione dell’attuale iniziativa che ha visto l’ex Provincia Ogliastra e i comuni di Lanusei e Tortolì quali soggetti promotori. La progettazione è stata affidata a Rete Gaia, srl cagliaritana specializzata in consulenze legate a pianificazioni di sviluppo sostenibile .

Traendo spunto dal tema delle Blue Zone, l’Ogliastra è stata a sua volta divisa in tre aree, ciascuna con un’esperienza diversa per i visitatori. La prima si chiama Blu Vita, ed è sviluppata in particolare attorno al tema della longevità e della qualità della vita: natura incontaminata, cibi genuini, stile di vita. La zona scelta va da Urzulei ad Arzana, ma riguarda anche Lanusei e Baunei, Talana e Villagrande Strisaili: in sostanza i comuni montani del Nord Ogliastra. Segue Blu Mare, che raggruppa i comuni costieri, da Lotzorai a Tertenia passando per Tortolì: qui cale e spiagge sono ovviamente l’attrattiva principale, ma l’obiettivo è legare la qualità della vita ai fattori ambientali e climatici. Ultima non per importanza la zona Blu Cielo, che riguarda i comuni montani del sud dell’Ogliastra, da Perdasdefogu (dove vive la famiglia Melis, considerata a lungo la più longeva al mondo) a Seui, da Ulassai a Jerzu. Il cielo è stato scelto simbolicamente per la presenza degli imponenti tacchi calcarei che caratterizzano questa regione.

Fatto il progetto, ora occorrerà riempirlo di contenuti, come hanno sottolineato i sindaci dei due comuni promotori, Davide Ferreli (Lanusei) e Massimo Cannas (Tortolì). Si comincia ad aprile, con le adesioni a quello che vuole essere un progetto aperto a tutti i 23 comuni ogliastrini. Verrà individuata una cabina di regia e definiti i primi pacchetti turistici. L’estate 2017 sarà il banco di prova di questa prima fase, ma la sperimentazione vera e propria dei tour nella Blue Zone è prevista a partire da settembre, quando verranno attivati un portale (il nome sarà “Stiddius”, gocce) e un app per tablet e smartphone. La presentazione ufficiale è prevista a Londra, dove dal 6 all’8 ottobre si svolge il prestigioso Wtm. Ma gli imprenditori turistici cosa dicono? Rocco Meloni, a nome del consorzio che li rappresenta, parla di un’occasione da non perdere. Morandi assicura che l’aiuto economico della Regione ci sarà ancora in futuro ma che poi il progetto sarà in grado di muoversi sulle proprie gambe.

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