La Nuova Sardegna

Emigrato sardo soffocato dal fumo nella sua abitazione

Emigrato sardo soffocato dal fumo nella sua abitazione

La vittima è Marco Caredda, 57enne di Cagliari, da 15 anni residente in Emilia

19 febbraio 2017
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SAN CESARIO SUL PANARO. Non poteva sopravvivere al fumo denso che gli ha riempito i polmoni ed è morto poco prima dell’arrivo dei soccorsi.

Marco Caredda, 57enne di Cagliari da 15 anni residente in Emilia a san Cesario, è stato trovato cadavere dai vigili del fuoco di Modena e Vignola che hanno fatto irruzione nell’appartamento dove viveva con la compagna e il figlio della donna. E proprio il giovanissimo è stato a un passo da compiere un’impresa eroica. È stato lui a lanciare l’allarme una volta scoperto l’incendio e a trascinare a forza di braccia la madre fuori dall’appartamento. Quando ha provato a rientrare per soccorrere Marco Caredda, le esalazioni dell’incendio hanno reso impossibile ogni tentativo. I soccorsi sono arrivati subito dopo ma ormai non c’era più nulla da fare per il 57enne cagliaritano. Troppo presto, invece, per stabilire la causa del rogo che ha avvolto la palazzina dove l’uomo viva da qualche anno insieme alla compagna. Marco Caredda aveva perso il posto di lavoro dopo il fallimento della ditta “Cartiera” di Modena e da allora si dava da fare con qualche lavoretto saltuario.

A due passi dall’abitazione in cui si è sviluppato il rogo vive il fratello di Marco, Fabiano, che ha preferito non commentare l’accaduto.

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