La Nuova Sardegna

Lotto 9 della Sassari-Olbia: ripartito il cantiere, ma la strada resta una trappola

di Luca Rojch
Lotto 9 della Sassari-Olbia: ripartito il cantiere, ma la strada resta una trappola

La Regione sblocca i lavori all’ingresso di Olbia ma ci sono ancora cantieri fermi

19 febbraio 2017
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SASSARI. Lo slalom infinito tra gli ostacoli della burocrazia e del malaffare continua. La Sassari-Olbia è diventata il simbolo di quanto sia complicato portare a termine un’opera pubblica in Italia. Ricorsi, inchieste giudiziarie, collassi finanziari delle imprese che costruiscono la strada, tentativi di scippo delle risorse. Una strada con più trappole che chilometri.

Eppur si muove. Nessuno osa più chiedere la data in cui tutta la quattro corsie sarà percorribile. Il rinvio del taglio del nastro si rimanda di sei mesi in sei mesi. Consegnati i primi quattro lotti e sbloccate alcune situazioni in stallo da mesi, i lavori vanno avanti. Ma per chi percorre ogni giorno la strada è una sfida al destino tra cantieri, restringimenti e deviazioni.

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Lotto 9. Ma non ci sono solo cattive notizie. L’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda è riuscito a far ripartire il Lotto 9. «Era forse il più complicato da sbloccare – spiega –, perché si rischiavano contenziosi infiniti. Ci siamo dati da fare e il cantiere ora è riaperto». Pagati tutti i creditori e le imprese, affidati i lavori alla Ccc Integra. Il cantiere ora riprenderà la sua marcia. Il Lotto 9 è quello all’ingresso di Olbia ed è finito all’interno di una controversia legale infinita, con l’impresa in difficoltà e i fornitori non liquidati. La Regione ha portato avanti la soluzione.

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Lotto 3. Le altre buone notizie arrivano dal Lotto 3. «Va avanti in modo rapido – continua Maninchedda – entro alcuni mesi sarà completata, almeno in un tratto che sarà aperto al traffico». Un altro passo avanti. Fino a oggi sono stati aperti i lotti 0,1,7 e 8. Una ventina di chilometri di illusione a quattro corsie che hanno eliminato almeno alcuni dei tratti più pericolosi della Sassari-Olbia.

Gli altri. Ma la Regione continua la sua attività di monitoraggio anche sugli altri Lotti. Ora si concentra su quelli rimasti più indietro. Nel Lotto 2, ancora fermo, la società Oberosler è subentrata alla Vidoni. L’impresa doveva realizzare il lotto 2 è finita al centro dell'inchiesta Dama Nera, mazzette in cambio di appalti. Anche se in questo caso la Sassari-Olbia non c'entra nulla. Un cambio di imprese che dovrebbe smuovere i cantieri. Il Lotto 4, un altro rimasto molto indietro, i lavori sono stati consegnati. Un’altra difficoltà è legata ai lotti 5 e 6, in cui la Tecnis, commissariata per mafia, in questi anni ha fatto andare avanti i lavori alla moviola.

Le risorse. Ma gli ostacoli non sono solo legati ai cantieri lumaca. Solo qualche giorno fa l’azione congiunta della Regione e dei senatori Luciano Uras e Silvio Lai ha impedito che 600 milioni di euro a disposizione della Sassari-Olbia sparissero. Un emendamento presentato dai due senatori ha consentito di salvare la contabilità speciale. In altre parole i soldi per costruire la strada sono conservati in un conto corrente intestato alla Regione. Ma questa contabilità speciale scadeva a marzo e lo Stato era pronto a riprendere i soldi e farli finire dentro il labirinto dei conti dell’Anas. Fine dei soldi dedicati e forse anche dei cantieri. L’emendamento ha consentito di mettere in sicurezza i soldi. La contabilità speciale è stata prorogata fino alla fine dei lavori. «Un risutlato fondamentale – continua Maninchedda – che ci consentirà di portare a compimento l’opera». L’attività congiunta dei due senatori e della Regione ha impedito che sulla Sassari-Olbia calasse la mannaia dello scippo dei fondi.

Fine lavori. In questo momento la data della fine del 2018 per vedere la fine dei lavori sulla Sassari-Olbia sembra essere dettata dall’ottimismo. Nessuno più si sbilancia nell’ipotizzare una data.

Per ora tutti quelli che percorrono la strada devono rassegnarsi a code infinite dietro i tir. E allo slalom infinito tra le deviazioni per i lavori in corso. A questo si devono aggiungere le carreggiate ristrette in cui le auto quasi si sfiorano. Accanto le ruspe che costruiscono la nuova quattro corsie, che per ora si può solo sognare.

@LucaRojch

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