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Deiana: «Stop agli atti vandalici»

Deiana: «Stop agli atti vandalici»

Il presidente chiede maggiore attenzione verso il bene pubblico

23 febbraio 2017
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SASSARI. Già più di un anno fa, quando il progetto sulla videosorveglianza muoveva i primi passi, l’Anci aveva chiesto che le telecamere fossero piazzate in ognuno dei 377 comuni isolani. Era un periodo di grande emergenza, perché gli ultimi 24 mesi hanno segnato una recrudescenza di attentati nei confronti degli amministratori comunali. Per questo, nel promuovere l’idea della giunta regionale, l’associazione dei Comuni aveva detto che 7 milioni erano pochissimi. E che, per garantire una copertura dell’intero territorio regionale, ne sarebbero serviti almeno 30. Ieri a Cagliari, il presidente dell’Anci Emiliano Deiana, alla guida dell’associazione da meno di un mese, ha firmato il protocollo d’intesa che preannuncia un’implementazione delle risorse da parte della Regione. «Tanti Comuni sono stati esclusi, ora l’obiettivo è portare il numero da 80 a 160, così da coprire poco meno del 50 per cento di tutti i centri isolani». Naturalmente la scelta dovrà essere fatta tenendo conto di alcune priorità. «Abbiamo chiesto di dare la precedenza ai Comuni dove si sono verificati episodi che denotano malessere, minacce e intimidazioni ma anche danneggiamenti di beni pubblici – spiega il sindaco di Bortigiadas – in questi centri è necessario garantire il controllo che possa ripristinare una situazione di legalità». Nell’assegnazione delle risorse c’è un altro aspetto da prendere in considerazione: 300 Comuni sono interessati dal progetto della banda ultra larga per il superamento del digital divide. In alcuni centri i lavori sono partiti ed è stata già creata una rete di infrastrutture che potrebbe essere utilizzata anche dagli impianti di videosorveglianza. (si. sa.)

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