Giro d'Italia, attesi nell’isola 1800 addetti ai lavori e 1400 giornalisti
Solo dell'organizzazione, tra corridori, squadre e staff, quasi 2000 persone con 30 camion al seguito.
25 febbraio 2017
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ALGHERO. Mario Bruno aveva scelto la presentazione delle iniziative collaterali al Giro d’Italia per tirare le orecchie a quegli operatori che, approfittando della kermesse su due ruote, avevano moltiplicato il loro tariffario. «Da quel che mi risulta, gli alberghi stanno raddoppiando le proprie tariffe per i giorni del Giro d'Italia, ma gli operatori dovrebbero capire che i turisti ritornano solo nei posti in cui vengono trattati bene e si sentono ben accolti». Un appello che aveva provocato qualche mal di pancia tra gli addetti ai lavori, molti dei quali si erano sentiti chiamati in causa senza ragione. Una tirata d’orecchie fuori programma a cui l’indomani ha fatto seguito un comunicato del sindaco per spiegare meglio il senso del suo appello. «È probabile che più ci si avvicina al 5 maggio più la disponibilità residua delle stanze sia limitata – dice Bruno –, ma le regole del mercato possono e devono essere gestite da tutti con equilibrio, buon senso e lungimiranza, anche per fidelizzare le presenze».
Il Giro d’Italia, che ha scelto di celebrare il suo centenario nell’isola, partirà da Alghero il 5 maggio. 559 chilometri sulle strade isolane che toccheranno Olbia, dove la carovana ripartirà la mattina del 6, e Tortolì, da dove prenderà il via la terza e ultima tappa isolana il 7. L’arrivo è previsto a Cagliari. Per la manifestazione ciclistica sono attese nell’isola migliaia di persone. Solo della organizzazione, tra corridori, squadre e staff circa 1.800 con 30 camion al seguito. Un esercito a cui vanno aggiunti 1.400 giornalisti, 700 fotografi e i tantissimi amanti delle due ruote in arrivo da tutta Europa.
