La Nuova Sardegna

Giro d’Italia, prezzi alle stelle in Sardegna. Gli albergatori: decide il mercato

di Alessandro Pirina
Giro d’Italia, prezzi alle stelle in Sardegna. Gli albergatori: decide il mercato

La denuncia del sindaco di Alghero: «Mi risulta che diverse strutture stiano raddoppiando le tariffe». La categoria si difende: «Se un hotel va verso il tutto esaurito le stanze costano di più. È la norma»

25 febbraio 2017
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SASSARI. Mancano due mesi alla partenza del Giro d’Italia e gli albergatori dell’isola sono già pronti per quello che sarà anche il via della stagione. Per la prima settimana di maggio, nelle città attraversate dalla carovana rosa, da Alghero a Cagliari, passando per Olbia e Tortolì, è previsto il tutto esaurito. Un pienone assicurato che avrebbe spinto diverse strutture alberghiere a raddoppiare le tariffe proprio nei giorni del Giro. A denunciarlo pubblicamente è stato Mario Bruno, sindaco di Alghero, la città della partenza della maratona su due ruote, che aveva chiesto ai titolari di hotel e strutture ricettive di non approfittare del Giro per far lievitare il proprio tariffario. Sui siti on line i prezzi sono ancora contenuti, ma tutto fa pensare che più ci si avvicina alla manifestazione e più saliranno vertiginosamente. Come accade in tutte le località che ospitano manifestazioni di grande richiamo. Come Sanremo durante la settimana del festival o Venezia per il Carnevale.

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Siti on line. A suggerire il monito di Bruno sono state alcune segnalazioni. E in effetti, sui portali che si occupano di turismo e ricettività, per le giornate interessate dal Giro i prezzi degli alberghi sono più alti. Ad Alghero, come a Olbia, Tortolì e Cagliari. Ma si tratta di aumenti contenuti. Nell’ordine di poche decine di euro. E non riguarda neanche tutte le strutture. Anzi. In molti hotel tra la settimana della corsa e quella successiva non ci sono differenze di tariffa. Segno che ancora, al di là degli oltre 1.800 posti garantiti per la organizzazione, le prenotazioni dei fan delle due ruote vanno al ralenti. La corsa al posto in hotel, insomma, deve ancora cominciare.

Il mercato. Sicuro che a partire dalle prossime settimane gli alberghi giocheranno al rialzo. «È la legge del mercato, vale per gli hotel come per gli aerei – dice Stefano Visconti, numero uno degli albergatori di Alghero –. Quello che fa il prezzo di una struttura ricettiva è l’occupazione delle camere. Come accade per i voli. Se l’indice di occupazione di un aereo o un hotel è vicino all’esaurito allora i prezzi volano verso l’alto. È nell’ordine delle cose. Succede a Capodanno e a Ferragosto, accadrà anche per il Giro d’Italia».

Prezzi convenzionati. Certo è che per la carovana dell’organizzazione, le circa 2mila persone al seguito del Giro, sono stati garantite tariffe ad hoc. «A novembre – spiega Visconti – abbiamo avuto mandato dall’assessorato regionale al Turismo di incontrare con il Comune gli organizzatori e dopo un lavoro a 6 mani abbiamo trovato una formula contrattuale, anche alla voce prezzo, soddisfacente per tutti».

Federalberghi. Tariffe non bassissime, ma neanche da sogno. A confermarlo è Paolo Manca, presidente regionale di Federalberghi. «Avendo dato una buona parte delle camere alla organizzazione è normale che quelle che restano vengano vendute a un prezzo più alto, è la legge del mercato – dice –. Capisco l’appello di Bruno, anche perché ad Alghero il Giro si ferma tre giorni, ma nelle altre realtà - Olbia, Tortolì e Cagliari - il problema non si pone. L’offerta è molto alta, se un albergatore con l'albergo vuoto tira su i prezzi rischia di rimanere vuoto. Sarebbe un autogol». Per Manca dunque nessuna questione tariffe alte. Anche perché ancora non c’è un boom di richieste. «Non registriamo un afflusso ulteriore oltre l’organizzazione, ma possiamo già dire che, al di là del grande evento mediatico, i numeri di maggio e giugno sono molto positivi per la Sardegna».

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