La Nuova Sardegna

Argiolas: turismo pilastro dell’economia

Argiolas: turismo pilastro dell’economia

Spanu debutta agli Affari generali, Caria all’Agricoltura. Dessena: nessuna rivalsa verso la Firino

07 marzo 2017
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CAGLIARI. Dei quattro nuovi assessori il più disinvolto è Filippo Spanu, promosso da capo di gabinetto del presidente ad assessore agli affari generali. A Villa Devoto era di casa, continuerà a esserlo. La sua lettera di mandato è breve ma significativa: far camminare a mille gli uffici della Regione. La risposta è accattivante: «Una macchina non va da nessuna parte se l’autista non è contento». Per questo, immagina impiegati e funzionari presto felici dopo la firma del nuovo contratto, ha 15 milioni a disposizione, ma anche «l’ingresso di giovani entusiasti, bandiremo i concorsi, perché abbiamo bisogno di mobilità interna e nuove professionalità». Chi appare più teso degli altri, è Pier Luigi Caria, ma basta la domanda secca e provocatoria «scusi, che ci fa un commercialista all’agricoltura?», per fargli tirare fuori il meglio di sé. Con puntiglio, ricorda il curriculum, l’esperienza certo non gli manca, e poi dice sicuro: «L’agricoltura ha bisogno di certezze e molta tecnologia. Va sostenuta con forza nei momenti di crisi, come lo è ora dopo il crollo del prezzo del latte, però poi le vanno messi a disposizione gli strumenti perché riesca a camminare da sola». Attirare investitori importanti, diffondere le eccellenze di Sardegna, essere forti nel mercato globale sono le priorità. Con un valore aggiunto in più: «Sento anche la responsabilità fortissima di far tutto il possibile perché i giovani riscoprano l’agricoltura come una sfida vincente e redditizia». L’impegno sarà massimo, come quello di Barbara Argiolas per «fare diventare il turismo un pilastro trasversale dell’economia della Sardegna». I margini di crescita – sostiene – «sono ancora molti e, in continuità con quanto fatto negli ultimi anni, vogliamo far conoscere di più il marchio Sardegna soprattutto per quello che sa offrire nei mesi di spalla. Per questo è e sarà indispensabile la collaborazione con tutti i Comuni, perché coste e zone interne devono proporsi assieme». Poi punzecchiata su un possibile conflitto d’interessi, ha un’azienda che organizza grandi eventi, ribatte: «Mi basterà seguire l’etica e mai partecipare ai bandi della Regione o simili». È decisa anche la risposta di Giuseppe Dessena alla domanda: era capo di gabinetto di Claudia Firino, dall’assessore è stato licenziato, ora prende il suo posto. «Non c’è vendetta e neanche rivalsa – dice – Ho troppo da lavorare per pensare al passato. Sull’istruzione abbiamo investito molti milioni e, alla fine dei prossimi due anni, vorrei aver dato un contributo importante per abbattere il triste primato della dispersione scolastica. A questo devo pensare, non ad altro». Su Facebook, in serata, l’ex assessore Firino polemizzerà sul progetto Iscol@ e su chi sia stato il regista, ma ormai sono particolari. Domani i quattro giureranno in Consiglio regionale. Il nuovo capo di gabinetto del governatore sarà Gianluca Serra, che a sua volta ha lasciato libero l’incarico di consulente. Pigliaru ha un’idea: lo assegnerà a chi gli darà una mano nei rapporti internazionali con l’Europa. (ua)

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