La Nuova Sardegna

Fibra ottica, la Sardegna al palo: diffusa in 3 Comuni su 100

di Silvia Sanna
Fibra ottica, la Sardegna al palo: diffusa in 3 Comuni su 100

Copertura e tempi di connessione, l'isola agli ultimi posti della classifica nazionale

09 marzo 2017
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SASSARI. L’alta velocità resta un sogno. L’isola è indietro, molto rispetto alla media nazionale, moltissimo rispetto alle regioni del centro sud. Dove, un po’ a sorpresa, la fibra ottica è una realtà diffusa. L’immagine che viene fuori della Sardegna è quella di un’isola dove internet viaggia a diverse velocità. Bene le grandi città dove si concentrano i principali poli infrastrutturali, benino le aree più densamente popolate, male le zone interne. Dove spesso anche l’Adsl è un miraggio. A scattare la fotografia poco lusinghiera della terra di Tiscali è l’indagine di SosTariffe.it. Che ha esaminato la situazione attuale in 7669 Comuni italiani, campione giudicato significativo e sulla base del quale stimare lo stato reale della fibra ottica nel Paese. Lo studio prende in esame due aspetti: la copertura – cioè la diffusione della fibra – e la velocità di connessione. La Sardegna occupa – in entrambi i casi – i piani bassi della classifica.

La fibra al 3%. La banda ultra larga o fibra ottica è quella che viaggia a velocità di connessione superiore a 30Mbit al secondo. La Sardegna, sulla base dei Comuni esaminati è ferma al 3%. Anni luce rispetto alla media nazionale del 16,28%. E ancora più indietro rispetto alla maggior parte delle regioni del centro sud, che dimostrano di essere tecnologicamente molto più evolute rispetto al Settentrione. Se infatti al Nord la regione più coperta è il Veneto, con quasi il 24% dei comuni raggiunti da questa tecnologia, seguito dall'Emilia Romagna (12%) e dalla Lombardia nel resto delle altre regioni settentrionali l’infrastrutturazione non va di pari passo con la velocità di connessione. Per esempio in Liguria la fibra ottica è presente solo nel 2,8% dei Comuni, nel 2,4% in Piemonte. Peggio fa solo il Trentino Alto Adige, dove in appena l’1,4% delle località si può navigare attraverso la fibra ottica. Da Roma in giù il quadro cambia, con percentuali record in Calabria (56,7%) e Campania (41%). La Sardegna fa parte del ristrettissimo club di regioni ferme al palo: la percentuale del 3% è superiore solo a quella dell’Abruzzo che con il 2,6%è ultimo in classifica. La straordinaria diffusione della fibra ottica al centro sud è legata alle opportunità offerte dai bandi Eurosud che hanno incentivato moltissimo l’espansione della rete a banda ultra larga.

Connessione lenta. L’altro parametro esaminato dallo studio analizza la velocità di connessione. Anche in questo caso la Sardegna non se la passa bene. Se la copertura è ridotta, anche la velocità di connessione è sotto la media nazionale. Nell’isola – nei Comuni analizzati – si naviga a 38,53 Mbit al secondo, il dato nazionale sfiora i 44 Mbit al secondo. La Sardegna è terzultima nella classifica generale: fanno peggio soltanto l’Umbria e il Molise. Velocità record, con 64 Mbit al secondo, in Valle d’Aosta, dove appena il 2,78% dei Comuni sono coperti da fibra ottica.

Il piano nazionale. È stato siglato nel marzo 2015 in coerenza con l’Agenda europea: prevede che entro il 2020 l’85% della popolazione possa connettersi a una velocità pari o superiore a 100 Mbit al secondo, mentre il 100% dei cittadini viaggerà ad almeno 30. Per ora il traguardo è lontano: nel caso della Sardegna, dicono le proiezioni, nel 2020 solo il 40% della popolazione raggiungerà la soglia dei 100 Mbit al secondo.

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