La Nuova Sardegna

Sel sgretolata, nascono due fazioni

Sel sgretolata, nascono due fazioni

Tre consiglieri passano con gli scissionisti del Pd, uno con il Campo progressista

11 marzo 2017
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CAGLIARI. L’addio a Sel, partito che non esiste più, è ufficiale, ma per traslocare subito da un’altra parte: nel gruppo degli scissionisti del Pd. I tre consiglieri regionali Daniele Cocco, Luca Pizzuto ed Eugenio Lai, insieme al loro assessore Giuseppe Dessena (istruzione e cultura), hanno aderito al Movimento Articolo 1 Democratici progressisti «con l'intento - scrivono in comunicato - di costruire e spostare l’asse a sinistra». Di fatto, con questo passaggio, è ufficiale anche l’ingresso in Consiglio regionale del Movimento fondato a Roma dai fuoriusciti del Partito democratico – da Bersani a Speranza e Rossi – che, in Sardegna, è stato lanciato nei giorni scorsi da Yuri Marcialis, ex candidato alle primarie Dem del 30 aprile.

Da Sel a Sdp. Rimasti alleati del centrosinistra e del governatore Francesco Pigliaru, gli ex Sel hanno cambiato il nome del gruppo: sarà Sinistra per la democrazia e il progresso (Sdp), con la conferma del capogruppo Daniele Cocco. A titolo personale ha aderito anche Paolo Zedda dei Rossomori, partito comunque da cui ha preso le distanze dopo la decisione, a dicembre, di uscire dalla coalizione di centrosinistra fino a ritirare l’assessore di riferimento. «La scelta di chiamarci Sinistra per la democrazia e il progresso – scrivono Cocco, Lai e Pizzuto, che di Sel è stato coordinatore regionale – nasce dalla convinzione che l’avanzata della logica capitalista nel mondo della globalizzazione sia in realtà una regressione inaccettabile» Per proseguire: «Crediamo invece che debba esserci una nuova spinta di sinistra che rimetta al centro del dibattito il tema della democrazia, a cui in questi anni è stato invece fatto pagare un prezzo troppo alto a cominciare dall’azzeramento dei diritti nel mondo del lavoro e le resistenze all'autodeterminazione dei territori». La conclusione dei tre consiglieri è questa: «Riteniamo che i diritti non possano essere più svenduti ma difesi in una società che ormai vede il lavoro non come strumento di emancipazione e libertà, ma di sopravvivenza e schiavitù».

Da Sel a Cp. Il quarto consigliere ex vendoliano Francesco Agus, che tra l’altro è presidente della commissione riforme, invece da tempo ha aderito al Campo progressista. È il gruppo fondato settimane fa dall’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, dai parlamentari sardi Luciano Uras e Roberto Capelli e dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Oggi per Dp ci sarà il taglio del nastro, a Roma, con la presentazione ufficiale, mentre in Sardegna è stata già a a Nuoro e Sinnai. C’è comunque un retroscena che va ricordato. I due gruppi si sono divisi nel peggiore dei modi. Colpa dello strappo provocato dalla sostituzione di Claudia Firino (ha aderito a Dp) con Dessena all’assessorato alla cultura. Nei giorni scorsi, Francesco Agus è passato al Gruppo misto, dov’era già confluita Anna Maria Busia, eletta nel 2014 con il Centro democratico di Capelli. Ma se lungo strada i due non troveranno almeno altrettante adesioni tecniche non potranno costituire il gruppo dei Democratici progressisti.

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