La Nuova Sardegna

Volo d’angelo tra i monti un brivido a folle velocità

di Lamberto Cugudda
Volo d’angelo tra i monti un brivido a folle velocità

Il “fly experience” prende corpo in Ogliastra, tra Osini e Gairo Vecchio Il sogno: attirare turisti. Per realizzarlo c’è un finanziamento di 873mila euro

11 marzo 2017
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OSINI. Sarà il “volo dell’angelo” più lungo del mondo. Il secondo, in Perù, è un brivido ad alta velocità che corre per 2130 metri. Qui, in questo angolo di Ogliastra che si affaccia sulla vallata del Pardu, i metri saranno 2380. È la distanza tra le vette di Osini e Gairo, i due piccoli Comuni protagonisti del progetto portato avanti dalla sindaco di Osini Mariangela Serrau. La volontà c’è, i soldi pure: 873mila euro inseriti nel maxi progetto di sviluppo “Percorsi di lunga vita”, finanziato dalla Regione con 59 milioni di euro. E un percorso è anche il “fly experience”, sport estremo per chi ama il brivido e non ha paura di schizzare veloce come un razzo su un cavo d’acciaio sospeso tra le montagne.

L’iniziativa. Il piano va avanti a grandi passi. Lo studio di prefattibilità tecnica, effettuato da una società di ingegneria trentina specializzata nella realizzazione di impianti a fune, ha dato esito positivo. A seguire l’iter c’è Mariangela Serrau, giovane sindaca di Osini: l’idea è sua e la sostiene con grande entusiasmo. «Il fly-experience è un grande attrattore turistico – dice –. Inizialmente in giunta regionale qualcuno non era d'accordo perché sosteneva che sarebbero stati soldi buttati. Ma abbiamo lottato per fare passare il progetto, in cui credo molto. E ci siamo riusciti».

Volo da record. Il "volo dell'angelo" i collegherà le due parti della vallata del Pardu. «Partirà dalla zona del passo del monumento naturale di san Giorgio qui a Osini – spiega Mariangela Serrau – e giungerà fino a Gairo vecchio, per un totale di 2380 metri con una pendenza del 16 per cento. Sarà il "volo" più lungo in Italia, visto che in Basilicata e in Valtellina le distanze sono rispettivamente di 1452 e 1500 metri. Fino al 2013, quando preparammo la scheda progettuale, la linea a campata unica più lunga al mondo era quella denominata "The eye of the jaguar", l'occhio del giaguaro, in Perù, di 2130 metri. Se le cose non sono cambiate, il nostro fly experience sarà il più lungo in tutto il pianeta.

Il progetto. L’idea risale al 2012. Mariangela Serrau spiega di essere rimasta molto colpita dal racconto di alcuni conoscenti che avevano provato la grande emozione del " volo dell'angelo” in Basilicata. In quel momento l’iniziativa ha preso forma. «Nelle zone di roccia prescelte si dovranno installare due aerofuni in acciaio che saranno ancorate alle stazioni a monte e a valle. Si tratta di piattaforme amovibili: una di partenza dalla zona di San Giorgio qui a Osini, e di arrivo, dall'altra parte della vallata del Pardu, a Gairo Vecchio. I passeggeri saranno imbragati e assicurati al cavo attraverso speciali carrelli all’interno dei quali scorreranno a una velocità che potrà raggiungere 120-160 chilometri orari».

Emozioni forti. L'esperienza è di fortissimo impatto ma l'esperienza, si legge nella scheda del progetto, è “alla portata di tutti in quanto non richiede alcuna dote fisica particolare, e non è assimilabile agli sport cosiddetti adrenalici, come il parapendio e il paracadutismo, che invece hanno necessità di una formazione specifica”. Aggiunge Mariangela Serrau: «Crediamo tanto in questo progetto perché rappresenterà un grande attrattore turistico. E chi verrà qui per “volare” conoscerà e apprezzerà tutte le altre bellezze del territorio».

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