La Nuova Sardegna

Lezioni separate per "bravi" e "asini", prof delle medie denunciata dai carabinieri

di Simonetta Selloni
Lezioni separate per "bravi" e "asini", prof delle medie denunciata dai carabinieri

I militari hanno scoperto che in una scuola dell'Oristanese l'insegnante aveva diviso gli alunni e l'hanno denunciata per abuso di metodi di correzione. Il caso è emerso durante le indagini sul parapiglia scoppiato tra una madre, denunciata per interruzione di pubblico servizio, e la stessa docente

15 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Una madre visibilmente alterata che irrompe in un’aula scolastica, rivolgendo pesanti accuse contro un’insegnante: toni accesi al punto che qualcuno, dalla scuola, avvisa i carabinieri. La vicenda, in quel momento, si chiude con la denuncia della donna per interruzione di pubblico servizio, un atto dovuto da parte dei carabinieri costretti a intervenire per ripristinare la calma e consentire la ripresa delle lezioni.

Ma i militari si sono messi a indagare ed è venuto fuori ben altro.  Quello che è emerso è dà i brividi: in quella classe di una scuola media, in un paese dell’Oristanese, l’insegnante ha pensato bene di dividere la classe in due. Da una parte i bravi, dall’altra i meno bravi. Anzi, i somari: gruppi separati fisicamente, lezioni rivolte a quelli bravi.

Nel gruppo dei somari si è trovata anche la figlia della donna che ha fatto l’irruzione nella classe. La ragazzina ha raccontato a casa di esser stata ripresa più volte dall’insegnante e invitata a non disturbare la spiegazione. Per “convincere” l’alunna a un comportamento appropriato, o almeno ritenuto tale dall’insegnante, la ragazzina è stata costretta a trascorrere le ore di lezione con la faccia rivolta verso il muro.  

L’inchiesta dei carabinieri ha portato alla luce i metodi didattici ed educativi particolari dell’insegnante. Sono stati ascoltate le parole di ragazzi, genitori, vertici della scuola. Il risultato è finito su una denuncia nei confronti dell’insegnante, per abuso dei mezzi di correzione.

Tutta la storia nel giornale in edicola e nella sua versione digitale

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative