La Nuova Sardegna

Sella & Mosca, parla il nuovo proprietario: "La terra è il futuro: rilancio e nuovi mercati"

di Gianni Olandi
Vittorio Moretti
Vittorio Moretti

L’imprenditore Vittorio Moretti inseguiva la grande azienda vitivinicola sarda da 25 anni. Il blitz ad Alghero: «La qualità su tutto, grandi opportunità in Asia»

16 marzo 2017
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ALGHERO. Appartiene senza alcun dubbio alla generazione che ha ricostruito l’Italia dopo i disastri della seconda guerra mondiale, la stessa che ha fatto conoscere agli italiani il boom economico e una lunga stagione di benessere. Parliamo di Vittorio Moretti, classe 1941, 76 anni, ben portati, fiorentino di nascita ma bresciano di adozione, fisico asciutto, piedi per terra , pochi giri di parole e concetti diretti.

Il business. L’azienda vitivinicola dei Piani è stata acquistata per 62 milioni di euro dalla Campari. Da qualche giorno Vittorio Moretti è ad Alghero per il primo contatto con il territorio, gli incontri istituzionali e un approfondimento della realtà locale. Da buon imprenditore è curioso, vuole capire l’umore della terra che ospita la sua ultima impresa economica: l’acquisto dell’azienda agraria che produce vino più grande d’Europa. E quando lo dice si percepisce già un moto di orgoglio, la soddisfazione di aver messo a segno un altro punto nel suo straordinario palamares: Terra Moretti, Franciacorta, Bellavista, alberghi, turismo, campi da golf, oltre 300 cantine e un’industria di serramenti. Ma gli piace chiamarsi contadino: «La terra è il futuro – dice – ed è utile per tutti tenerlo a mente».

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Alghero. In questi giorni sta esplorando la città, il mondo della ristorazione e sembra già di aver capito quali sono i pregi e difetti dei nuovi conterranei. Della Sella & Mosca Vittorio Moretti si era innamorato circa 25 anni fa. L’azienda non era sul mercato e alla prima occasione, la recente intenzione di Campari di venderla, si è fatto avanti. Ora è in Sardegna per conoscere meglio l’ultimo dei suoi gioielli e già sostiene di avere un’affinità caratteriale con i sardi: «La determinazione, mai scoraggiarsi, sapere affrontare con coraggio anche le difficoltà che si presentano nel mondo dell’impresa e nella vita quotidiana».

L’azienda. Moretti ricorda che negli ultimi anni ha vissuto in una dimensione più speculativa che produttiva. «Noi vogliamo un grande rilancio – afferma – riqualificazione, mercati esteri, in particolare quelli immensi dell’area asiatica, marketing di merito sulla qualità del prodotto». Gli viene segnalato che la Regione Sardegna ha intenzione di alienare i 1300 ettari di Surigheddu e Mamuntanas, a pochi passi da I Piani, terra fertile e improduttiva da 30 anni. Non ne è a conoscenza ma lancia un occhiata al suo direttore commerciale, Antonio Posadinu, che gli siede accanto. Poi ricorda: «Abbiamo già tanta terra, 520 ettari di vigneto». Ma la sua occhiata a Posadinu è significativa. Poi incassa un complimento: le palme dell’azienda Sella & Mosca hanno vinto nella lotta contro il punteruolo rosso. C’è stata qualche vittima ma la stragrande maggioranza è uscita indenne dalla voracità dell’insetto. Ne è informato, lo staff gli ha riferito di una azione di contrasto costante che ha ridotto ai minimi termini le perdite.La natura ha le sue leggi – dice – che bisogna rispettare». Poi racconta della sua impresa più importante.

La famiglia. In azienda lavorano tutti: figlie, parenti diretti e acquisiti. E spunta l’istinto del patriarca di un gruppo imprenditoriale di successo e recentemente è stato insignito del titolo di Accademico dei Georgofili. Alghero gli piace, da imprenditore che ama i fatti più che le parole, lascia intendere che la sua azienda, con quel carico di storia straordinaria, sarà una delle bandiere per promuovere la destinazione Alghero. E così spunta il primo prestigioso appuntamento dell’era Moretti: la Sella & Mosca ospiterà l'anteprima del giro d’Italia, quello del centenario, che partirà proprio da Alghero. «Farò di tutto per esserci», ha detto. Nel corso dell'incontro, durante il quale si è consumato solo caffè, ascolta con attenzione della chiusura della scuola agraria di Santa Maria La Palma. Ma è troppo presto per azzardare ragionamenti. Ora Vittorio Moretti vuole conoscere soprattutto la nuova azienda.

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