La Nuova Sardegna

Mille pecore in nave Paradura da record per aiutare Norcia

di Dario Budroni
Mille pecore in nave Paradura da record per aiutare Norcia

Olbia, i volontari in viaggio verso le zone del terremoto Oggi l’arrivo in Umbria, poi la consegna e una festa in piazza

01 aprile 2017
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OLBIA. Sono andate a prenderle una a una, anche nelle campagne più sperdute, fino a mettere insieme un numero da capogiro. E dopo una serie di controlli sanitari e una notte passata nel garage di una nave, da domani mattina potranno cominciare a pascolare beate sui prati verdi della bassa montagna umbra. Sono in tutto mille le pecore che hanno attraversato il mare per raggiungere Cascia, l’incantevole borgo devastato dal terremoto di qualche mese fa. È il risultato di un’operazione che si chiama “Paradura” e che nell’ambiente agropastorale sardo ha sempre avuto un certo significato. È una sorta di mutuo soccorso che vede impegnati i pastori nel donare parte del loro bestiame a un collega colpito da una sciagura. In questo caso i pastori sardi hanno deciso di andare oltremare per aiutare i pastori terremotati di Cascia. Le pecore saranno donate domani mattina. Subito dopo, nel centro di Cascia, ci sarà un pranzo e un concerto. L’idea è di Gigi Sanna, il cantante degli Istentales, affiancato da Coldiretti e dai pastori.

La grande spedizione. Ieri sera, dal porto di Olbia, con le pecore è partita una imponente spedizione: 250 persone tra pastori, volontari, artisti e agenti della polizia locale. Tra oggi e domani si rimboccheranno le maniche per far passare qualche ora di spensieratezza agli abitanti di Cascia. Ma i numeri della Paradura sono comunque importanti. I pastori che hanno donato almeno una delle loro pecore sono 600, i Comuni coinvolti 150, mentre le aziende umbre aiutate saranno 40. Oltre le pecore saranno donati anche alimenti e 500 quintali di foraggio.

Il mutuo soccorso. Battista Cualbu, presidente regionale Coldiretti, è soddisfatto: «Da poco siamo scesi in piazza per manifestare i nostri disagi, ma sappiamo bene che c’è gente che sta peggio – dice –. Quindi ora teniamo viva a una antica usanza che è sempre servita ad aiutare i pastori che avevano subìto atti vandalici o disgrazie». Gigi Sanna, leader degli Istentales e pastore, crede nell’iniziativa: «Sarà una festa in cui dimostreremo la vicinanza di tutta l’isola». L’operazione di mutuo soccorso non ha coinvolto anche cantine, associazioni di protezione civile, imprese, scuole, coop, aziende agricole, fondazioni e la polizia locale di Sassari. Il centro Agris di Bonassai ha custodito le pecore per qualche giorno, mentre l’armatore Onorato ha permesso la traversata in nave, in gran parte gratuita.

Pranzo e concerto. Il programma di domani è ricco. Innanzitutto la messa e la donazione delle pecore. Poi, in piazza, un pranzo per 1500 persone con prodotti rigorosamente sardi donati da aziende e consorzi isolani. Infine il concerto degli Istentales e l’esibizione del famoso batterista Tullio De Piscopo e dei cori e gruppi folk arrivati dalla Sardegna.

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