La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Roberta Porru è morta per emorragia cerebrale. Lo ha stabilito l'autopsia sul cadavere della donna di 39 anni morta 36 ore dopo aver dato alla luce due gemelli nell’ospedale Cto di Iglesias. L'esame è stato effettuato ieri al policlinico di Monserrato dal medico legale Roberto Demontis, incaricato dalla Procura per gli accertamenti.

L'esame è durato circa quattro ore. Al momento non è possibile stabilire se la morte sia in qualche modo riconducibile al parto: occorrerà analizzare le cartelle cliniche e il quadro sanitario complessivo per rispondere ai vari quesiti.

Tre sono le inchieste aperte sulla tragedia. La prima è stata avviata subito dall'Asl unica della Sardegna che ha chiesto una relazione sia al Cto di Iglesias, dove è avvenuto il parto cesareo, sia al Santa Barbara, dove la donna è stata ricoverata in Rianimazione, infine al Brotzu di Cagliari, dove lunedì 10 aprile è avvenuto il decesso.

La seconda inchiesta, quella penale, viene seguita dal sostituto procuratore del capoluogo sardo Maria Virginia Boi che ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. La pm ha disposto l’acquisizione delle cartelle cliniche e ha deciso che venisse eseguita anche l'autopsia Il terzo filone d'indagine è stato aperto dalla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, con l'annuncio dell'invio in Sardegna di una task force per fare piena luce sull'episodio. Gli ispettori del ministero valuteranno le cartelle cliniche dei tre ospedali in cui la donna è stata ricoverata dal momento del parto avvenuto con taglio cesareo. La donna ha lasciato il marito e un altro bambino di sei anni.

I funerali di Roberta Porru saranno oggi a Iglesias. L’ultimo saluto è in programma alle 15 nella chiesa di Valverde.