La Nuova Sardegna

Coltre bianca tra Palau e Arzachena

Coltre bianca tra Palau e Arzachena

Di prima mattina i chicchi hanno invaso le strade, le aziende e le campagne

21 aprile 2017
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OLBIA. Lu fritu d’abbrili, torra lu cani a cuìli, il freddo d’aprile fa rientrare il cane nel canile, si dice in gallurese. Segno che aprile è un mese in cui possono arrivare all’improvviso, dopo giornate di sole, il freddo e la neve, senza che questo significhi che il clima è stato stravolto: succede così da secoli.

Chi viveva in campagna, e la Gallura era quella che le aveva più abitate di ogni altra parte d’Italia, lo sa. Ieri mattina, l’ennesima conferma, con ingenti danni ai vigneti .

Tra le 8,30 e le 9,30, vicino al mare, lungo la strada tra Arzachena e Palau, più o meno all’altezza di Surrau, ecco la grandine, portata da un fronte nuvoloso bello carico che ha attraversato le Bocche di Bonifacio.

Alcuni automobilisti hanno documentato l’evento, e l’hanno convidiviso su Facebook: da Fabiola Lattarulo, della Maddalena, a Patrizia Giua, di Olbia, è comparsa una carrellata di immagini sul manto bianco sull’asfalto, sui prati. Sembrava neve, e in molti hanno ironizzato: «Siamo in dicembre?».

Apparentemente, qualcosa di divertente. Non per chi ha le vigne, però. (g.pi.)

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