La Nuova Sardegna

Muoversi nell’isola, si può fare con un clic

Tre piattaforme web su coincidenze e orari di navi, aerei, treni, bus. Tre le app per gli smartphone

12 maggio 2017
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CAGLIARI. Nella realtà sui trasporti, soprattutto quelli interni, per non parlare di navi e aerei, c’è ancora molto da fare, ma almeno qualcosa d’importante si muove nel mondo fantastico della Rete e degli smartphone. È il progetto «Sardegna mobilità» che permetterà ai viaggiatori di consultare tutti gli orari e le frequenze degli autobus pubblici o privati nell’isola. E come sempre i siti Internet e le app per telefonini sono scatole magiche nel cui interno c’è davvero tutto.

«È un servizio che c’era stato richiesto da tempo – ha detto l’assessore ai trasporti Massimo Deiana – e alla fine siamo riusciti a mettere insieme i dati necessari per raggiungere l’obiettivo».

Sono cinque le piattaforme e le app consultabili. La prima è quella ufficiale della Regione attraverso il portale «Sardegna mobilità», con una ricerca sulla stringa di Google si trova l’indirizzo internet del travel planner. Il risultato della ricerca sulla piattaforma è sorprendente: sarà possibile ad esempio organizzare un viaggio da una città europea fino uno dei piccoli comune della Sardegna. Perché oltre ai consueti orari di navi e aerei, «Sardegna mobilità» propone le coincidenze con autobus urbani ed extraurbani, comprese le fermate più vicine alla destinazione scelta. In altre parole, è un viaggio che può essere organizzato, nel dettaglio, da Parigi fino a Baradili, con un preciso sali e scendi dagli aerei e dagli autobus dell’Arst. C’è dell’altro: il viaggiatore avrà la possibilità di segnalare eventuali disservizi e «per noi – ha detto l’assessore – sarà nei fatti una finestra sempre aperta sul complicato mondo dei trasporti e ci permetterà d’intervenire per risolvere i problemi».

Sono tre le app per gli smartphone: tutte realizzate da giovani informatici sardi e alla Regione non sono costate un euro. C’è «Geonue transit» della start up Nordai, con Gianbattista Mameli, uno degli ideatori, che ha detto: «Fra le tante funzioni una delle più interessanti è sapere se un Comune è servito o no e come dal servizio di trasporto gestito dalle aziende regionali e dai privati».Un’altra app è «Sardegna trasporti bot», che – come ha spiegato Matteo Enna – sfrutta il social Telegram. Come funziona? «Basta inviare la posizione – ha detto – e il programma restituisce l’elenco delle fermate di qualunque autobus o treno che si ferma nelle vicinanze». Non è molto diverso l’obiettivo di «Orari Arst», applicazione firmata da Mattia Setzu e in cui sono contenuti i servizi, prezzi compresi, offerti dall’Azienda regionale.

A parte gli ottimi prodotti fatti in casa, la Sardegna è presente anche sulla piattaforma internazionale «Moovit», che è leader in 67 paesi, diffusa in 44 lingue e soprattutto ha 50 milioni di utenti nel mondo e 3 milioni solo in Italia. Infine «Dataset», con gli orari caricati secondo i criteri imposti dalla General transit, un’autorità nell’uso di sistemi automatici. Il prossimo passo – ha fatto sapere l’assessore Deiana – sarà quello di permettere l’acquisto del biglietto col telefonino: «Ci stiamo lavorando, siamo a buon punto. Così come vorremmo chiudere anche la partita del biglietto unico valido su tutte le corse regionali urbane ed extraurbane». Grazie alla tecnologia non dovrebbe essere difficile centrare l’obiettivo, mentre risolvere i problemi della qualità dei trasporti interni forse potrebbe essere più complicato.

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