La Nuova Sardegna

Fuga di notizie sugli appalti: si indaga

di Giampiero Cocco
Fuga di notizie sugli appalti: si indaga

Fondi regionali per la viabilità: perquisizioni e sequestri di progetti negli studi di tre professionisti a Olbia e Cagliari

18 maggio 2017
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OLBIA. Turbativa d’asta pubblica, rivelazione di segreti d’ufficio e truffa aggravata ai danni della Regione Sardegna. È il nuovo filone d’inchiesta sui finanziamenti pubblici portato avanti dal pm cagliaritano Marco Cocco che ieri ha dato incarico alla guardia di finanza del reparto territoriale di Olbia di perquisire gli uffici di tre professionisti isolani – un ingegnere residente a Olbia e due colleghi con studio a Cagliari – e sequestrare progetti e documenti che questi avrebbero predisposto per conto di una decina di comuni isolani anticipando i piani di intervento e ristrutturazione per la viabilità urbana e la ricostruzione di alcuni ponticelli. Una predisposizione di progettazione e capitolati d’appalto in vista della imminente pubblicazione del bando del “Programma di Sviluppo Rurale” che la Regione Sarda sta per varare stanziando 15 milioni di euro. Un programma che, stando alle carte fatte acquisire ieri mattina dal magistrato inquirente negli uffici dell’assessorato regionale competente, quello all’agricoltura, avrebbe dovuto mettere tutti i comuni isolani, dal momento dell’apertura del bando, nelle condizioni di poter concorrere per ottenere i fondi per le ristrutturazioni della viabilità rurale. E trattandosi di un bando a “sportello”, chi arriva per primo – come nel vecchio giochino di rubabandiera – si accaparra le percentuali più alte del finanziamento, a discapito dei comuni che presentano domanda per ultimi e restano esclusi dal programma. La fuga di notizie dagli uffici regionali verso la decina di amministrazioni comunali – cinque delle quali nel Nord dell’isola, altrettante al sud , con esclusione del centro –, che avevano già dato incarico ai professionisti di preparare la documentazione necessaria per la partecipazione al programma di sviluppo rurale ha però fatto scattare l’interesse della procura della Repubblica di Cagliari, che ha mosso le sue pedine “intercettando” (ancor prima dell’apertura del bando), i tre professionisti e i loro progetti riguardanti una decine di stradine rurali.

Ieri fonti ufficiali della Regione Sarda hanno annunciato la costituzione di parte civile del governo regionale contro coloro che, con metodologia fraudolenta, hanno cercato di mettere le mani per primi sui finanziamenti pubblici. Le stesse fonti hanno anche precisato che la predisposizione del bando di gara ha visto «la compartecipazione di diversi enti regionali», interpellati per ottenere una mappatura della viabilità rurale.

L’indagine, affidata agli uomini della guardia di finanza del reparto territoriale di Olbia, guidati dal maggiore Marco Salvagno, prosegue per identificare quanti hanno avuto un ruolo in questa vicenda.

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