La Nuova Sardegna

Heineken scommette sull’ambiente

Heineken scommette sull’ambiente

Gli investimenti hanno consentito di dimezzare le emissioni di anidride carbonica

20 maggio 2017
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ASSEMINI. Heineken Italia non ha intenzione di sciupare il gioiello sardo Ichnusa e la decisione è stata a favore di investimenti a lungo termine. Il primo argomento è la sostenibilità ambientale, il manager Heineken Alfredo Pratolongo ne ha parlato diffusamente ieri alla visita dello stabilimento organizzata per i giornalisti. Col gruppo di dirigenti della multinazionale anche un altro “prodotto” sardo: la sassarese Sabina Grixoni, giovane dirigente tornata in Sardegna per rinforzare lo staff Ichnusa. «Una base solida per la nostra azienda è la sostenibilità ambientale – ha detto Pratolongo –, ci sono vantaggi nello stare in un grosso gruppo, gli investimenti hanno consentito di dimezzare le emissioni nell’atmosfera di anidride carbonica (49 per cento in meno). Siamo riusciti a far abbassare del 10 per cento il consumo di energia elettrica, del 6 per cento anche il consumo di acqua». Anche l’energia termica registra un segno meno: il consumo è diminuito del 20 per cento.

Non sorprende che la grande Heineken non trascuri lo stabilimento della Sardegna: «La prossima settimana verrà presentato uno studio condotto da una società di ricerche, Althesis, in cui si dimostra che la sommatoria del valore aggiunto generato nei diversi passaggi della produzione e della distribuzione del prodotto Ichnusa nel 2015 è stato di 200 milioni di euro, il numero dell’indotto raggiunge le 2mila persone». Anche lo studio Althesis sottolinea che «la forza di Ichnusa affonda le sue radici nell’origine geografica e nel forte legame con l’isola... ancora oggi viene prodotta unicamente ad Assemini e l’Ichnusa è il più antico birrificio della Sardegna». Sulle birre artigianali che ora fioriscono anche in Sardegna: «È un bel fenomeno – dice Pratolongo – il settore della birra sta cambiando ma non il legame con Ichnusa che ha insegnato a bere la birra a tante persone. Le persone hanno oggi un’attenzione diversa ai gusti, che si sommano, si arricchiscono, e infatti il settore birra cresce in Italia del 2 per cento». Infine, a proposito di qualità del prodotto: nelle schede consegnate durante il tour compare il Superior Tast Award 2017, concorso internazionale organizzato dall’International Taste & Quality di Bruxelles, dove alla birra Ichnusa vengono assegnate tre stelle. «La certificazione delle tre stelle – si dice nella nota – viene assegnata solamente ai prodotti valutati come eccezionali». Un certificato di eccellenza era arrivato anche nel 2015 (al Brusser Beer Challenge) e nel 2011 aveva ottenuto la Silver Medal al World Beer Championship di Chicago.

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