La Nuova Sardegna

Antincendi, Cgil contro Forestas 

Antincendi, Cgil contro Forestas 

Il sindacato: nel piano della Regione troppe criticità, noi non siamo stati ascoltati

26 maggio 2017
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CAGLIARI. La Cgil plaude a metà il programma antincendi della Regione. Bene alcune novità, male il mancato coinvolgimento degli stessi sindacati nella stesura della campagna contro il fuoco. «Restano purtroppo insolute alcune criticità che avremmo evidenziato se fossimo stati coinvolti preventivamente, alla pari di altre organizzazioni, dall'amministratore di Forestas», afferma la segretaria regionale della Flai Anna Rita Poddesu, che sottolinea ancora una volta l’assenza di un confronto con l'amministratore unico ed evidenzia i limiti del piano predisposto, primo fra tutti il fatto che sembrerebbero ridotte, per la prima volta, le postazioni di avvistamento nei Servizi territoriali. «Al personale – aggiunge Anna Rita Poddesu – viene chiesta la disponibilità senza tener conto del contratto di lavoro, anzi, ricorrendo spesso ad artifici contrattuali per non pagare la reperibilità o le indennità di capo squadra e capo operaio». In generale, è l’accusa del sindacato, non è stato discusso il numero dei turni di lavoro, il numero delle squadre impegnate e i mezzi a disposizione.«Al di là degli ottimi intendimenti e delle novità illustrate dall’assessore Donatella Spano chiediamo ai vertici dell'Agenzia, per quali ragioni i rappresentanti dei lavoratori non siano stati coinvolti, nonostante il ruolo fondamentale e strategico svolto proprio dai dipendenti di Forestas, costretti a lavorare in condizioni di costante criticità».
Di qui l’ennesimo appello ai vertici di Forestas, affinché convochino i sindacati per discutere di stabilizzazioni, qualificazione del personale, regolamento, statuto e attività antincendio. «Rispetto alla vertenza del personale, sono stati registrati importanti passi avanti – continua la segretaria della Flai Cgil –: prima di tutto la conferma di quanto sostenuto da sempre dalle organizzazioni sindacali, e cioè che il contratto collettivo 2010-2012 è valido e applicabile anche negli aumenti retributivi. Sul piano di riqualificazione del personale, è emerso che potrà iniziare dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2017 da parte dell’Agenzia e che nel frattempo è stata chiesta una ricognizione sul fabbisogno di personale e che a breve dovrebbero svolgersi le selezioni. Alle 312 stabilizzazioni già previste, potranno aggiungersene altre a seconda delle novità legate ai vincoli stabiliti dalla legge Madia. L’impegno della giunta di affrontare tutte le questioni oggetto della vertenza è positivo – conclude la Poddesu – ma il sindacato aspetta conferme oggettive, altrimenti verrà proclamato uno sciopero generale unitario».
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