La Nuova Sardegna

IGLESIAS. Un nuovo sit-in davanti all'assessorato regionale all'Ambiente per chiedere celerità sul percorso di rilascio della valutazione di impatto ambientale. Gli operai Eurallumina di Portovesme continuano la lotta per la ripresa produttiva della fabbrica, così ieri mattina le tute verdi si sono date appuntamento a Cagliari davanti agli uffici regionali per conoscere i tempi che dovranno portare al rilascio delle autorizzazioni del progetto di rilancio della raffineria di allumina della Rusal, multinazionale russa titolare dello stabilimento di Portovesme. Da oltre due anni il progetto sta seguendo l'iter istruttorio per ottenere i permessi necessari. Tra questi la valutazione di impatto ambientale. Dopo la conferenza di servizi che si è chiusa lo scorso 8 febbraio, il percorso per il rilascio dell'autorizzazione non si è ancora concluso. Secondo quanto afferma la rsu, in seguito all'incontro di ieri con i responsabili degli uffici dell'assessorato all'Ambiente, si sarebbe avviata la consultazione sulla documentazione tecnica e di completamento che l'azienda ha consegnato e protocollato l'11 maggio scorso. «L’ impegno che era stato preso con i rappresentanti dei lavoratori Eurallumina, scrive la rsu, al tavolo della sede della giunta regionale l’8 febbraio 2017, alla conclusione della conferenza dei servizi, da parte dei dirigenti del servizio valutazioni ambientali della regione, fu quello che, all’avvenuta consegna di tale documentazione, in trenta giorni si sarebbe proceduto alla predisposizione del verbale, utile per la successiva delibera regionale».

Dall'assessorato all'Ambiente ieri mattina nel corso del sit-in, i dirigenti hanno comunicato agli operai e alla rsu che la procedura ha carattere di priorità. La rsu ha incontrato anche il coordinatore del Piano Sulcis Tore Cherchi e l'assessore regionale all'urbanistica Cristiano Erriu che ha sottolineato il lavoro in corso per una soluzione in tempi celeri dei problemi relativi agli usi civici.