La Nuova Sardegna

Il rettore: «Segno di speranza nel futuro» 

di Gianni Bazzoni
Il rettore: «Segno di speranza nel futuro» 

Per Carpinelli decisivi per la crescita sassarese orientamento, appeal e un’offerta più competitiva

14 giugno 2017
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SASSARI. C’è anche Sassari tra gli atenei italiani che si candidano a esempio emblematico di una inversione di tendenza. I giovani riscoprono l’università, il valore allo studio e il rettore Massimo Carpinelli guarda avanti con rinnovato ottimismo. Nella speciale classifica elaborata con i dati relativi alle immatricolazioni di 90 atenei italiani forniti dal ministero dell’Istruzione, Sassari si confronta con alcuni giganti del panorama nazionale e occupa orgogliosamente la quinta posizione con un incremento delle immatricolazioni complessivo ai corsi di laurea triennale che è pari al 19,5 per cento.

«I giovani hanno riscoperto l’Università come reale opportunità. È il segno della speranza nel futuro: nonostante la crisi, il Paese deve trovare proprio nei suoi giovani le risorse per ripartire», ha detto Massimo Carpinelli. «Una riscoperta che trova il suo terreno più fertile al sud. Che dopo anni di incontenibile esodo celebra una nuova affluenza di studenti finora convinti di dover lasciare casa per coltivare l’ambizione di un lavoro, di una formazione consona, della massima e proficua professionalizzazione».

Sono 3558 gli studenti immatricolati a Sassari per l’Anno accademico in corso: si tratta del miglior risultato dal 2008 a oggi. In aumento anche il numero degli iscritti, ma a dare una forte carica positiva è la crescita generale dei numeri dell’ateneo sassarese. Un risultato che ripaga degli sforzi fatti. «Sforzi, improbi, volti a limitare al massimo gli effetti dei tagli ai fondi delle Università – ha affermato il rettore – , quelli che minano alla base programmazione e progetti ma non impediscono a chi ha sempre creduto nell’istituzione universitaria di andare avanti, di coinvolgere e convincere gli studenti che vale la pena di accettare la sfida dello studio».

Un lavoro quotidiano quello portato avanti per rendere competitiva l’offerta formativa, caratterizzandola e migliorandola in modo da garantire concrete risposte alla domanda di istruzione. «I nostri nuovi corsi, Sicurezza e Cooperazione Internazionale e Scienze e Tecniche Psicologiche dei Processi Cognitivi, attivati l'uno presso il dipartimento di Giurisprudenza e l’altro in Scienze Umanistiche e Sociali – ha spiegato Carpinelli – hanno fatto registrare rispettivamente centinaia di nuovi iscritti. Ma sono le linee di tendenza generali a confortare i dati diffusi dal Ministero. L’incremento complessivo, fra triennali e magistrali, è del 13,97%. Un grande successo figlio delle buone politiche di orientamento e dell’appeal di un ateneo importante, prestigioso e - dati alla mano - apprezzato come quello di Sassari».



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