La Nuova Sardegna

I borghi sono la nuova scommessa 

I borghi sono la nuova scommessa 

A Castelsardo la tre giorni dedicata all’associazione dei centri d’eccellenza

17 giugno 2017
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CASTELSARDO. «Destagionalizzazione è la parola chiave: vuol dire saper catturare più flussi turistici per un territorio, e che siano turismi interessati a scoprire percorsi di bellezza non scontata. Ma per raggiungere l’obiettivo bisogna fare gioco di squadra proprio come fanno questi splendidi borghi, che sono un esempio per tutti: hanno accettato di mettersi in rete perché hanno capito la cosa fondamentale, che insieme si è più forti perché si è più visibili nel mondo». Ad affermarlo è il governatore Francesco Pigliaru, che ieri ha aperto a Castelsardo la XVII assemblea nazionale dell’associazione “I borghi più belli d’Italia”. Nel corso dei due talk show condotti dal giornalista Nicola Porro, dopo i saluti del sindaco di Castelsardo, Franco Cuccureddu, sono intervenuti, tra gli altri, il presidente dell'associazione Borghi più belli d'Italia Fiorello Primi, la sottosegretaria ai Beni culturali Dorina Bianchi, il critico e storico dell'arte Philippe Daverio, e l’assessore al Turismo Barbara Argiolas. «Parlare di borghi oggi – ha detto la Argiolas – significa parlare di decoro urbano, di valorizzazione, di lotta allo spopolamento, mettendo prima di tutto al centro le comunità che abitano quei luoghi».

Assai intensa anche la giornata di oggi: in mattinata ci sarà la parte più istituzionale dell’assemblea, con gli interventi dei rappresentanti istituzionali, mentre chiuderà i lavori il sottosegretario Dorina Bianchi. Nel primissimo pomeriggio Vittorio Sgarbi terrà la “lectio” sui “Tesori dei Borghi pìù belli d’Italia”. Alle 16,30 sempre Sgarbi, inaugurerà la mostra “Tesori di Sardegna – Arte del ‘900 sardo nella collezione De Montis”.

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