Delrio e il futuro dell'isola: Sassari-Olbia nel 2019 e treni nord-sud in 2 ore
Chiuso a Cagliari il G7 dei trasporti con il patto Sardegna-Corsica-Baleari per azzerare i gap dei territori
CAGLIARI. Il dossier è stato presentato. Sardegna, Corsica e Baleari hanno fatto il loro dovere che poi è pretendere un diritto alle pari opportunità. Quelle che, come ha detto il ministro ai trasporti Graziano Delrio, «la Sardegna comincerà ad avere da settembre con la nuova continuità territoriale aerea, dal 2019 con l’inaugurazione definitiva della Sassari-Olbia e dal 2020 col treno veloce Sassari-Cagliari».
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Il dossier. Da ventiquattr’ore l’Europa conosce, punto per punto, quali sono le rivendicazioni della macroregione che si è presentata al G7. Da Bruxelles una prima piccola apertura c’è stata mercoledì, per convincere i frenatori – ci sono – sarà decisiva invece la pressione che riusciranno a esercitare Italia, Francia e Spagna sui commissari europei. Delrio s’è schierato subito a favore, i suoi due colleghi dovrebbero farlo a breve, anche se il ministro francese del governo Macron s’è dimesso ancor prima di sbarcare a Cagliari. Lo spazio per ottenere lo status d’insularità esiste.
«Siamo una risorsa – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru – e vogliamo dare il nostro contributo nel costruire la nuova Europa dei popoli». Nelle tre isole vivono in tutto tre milioni e mezzo di abitanti e non sono pochi: tagliargli fuori dalle grandi rotte sarebbe un errore grossolano.
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