La Nuova Sardegna

Il quasi sposo in fuga: di turno in caserma, l’avevo avvisata 

di Salvatore Santoni
Il quasi sposo in fuga: di turno in caserma, l’avevo avvisata 

Il giovane che ha disertato il matrimonio va al contrattacco: «Stavo male, ho anche il certificato della guardia medica»

28 giugno 2017
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SASSARI. «Già da venerdì avevo anticipato che non potevo essere al matrimonio per questioni di turno e perché stavo male. E lei invece di chiedermi di rinviare le nozze mi ha attaccato dicendo che voleva i danni morali». Lo sposo in fuga di Ittireddu esce allo scoperto e replica alle parole di Nadia Murineddu, la sua ormai ex fidanzata 39enne di Sorso, ripercorrendo gli ultimi giorni di passione sfociati nell’annullamento del loro matrimonio, previsto ma non celebrato sabato scorso. Lo fa con un distillato di stizza lungo quattro minuti che ha affidato ai microfoni di Radio internazionale, dopo aver rifiutato di rispondere alle nostre domande. Dirlo prima? Il militare 24enne comincia nel raccontare le telefonate che sono intercorse tra lui e la donna durante le ore precedenti alla funzione religiosa, che non si è mai svolta. «La mattina le ho detto: “Sono alla guardia medica, sto male, mi hanno fatto un certificato e devo andare in caserma adesso”». La domanda che in molti si pongono da sabato mattina è questa: perché non avvisare la sposa prima delle nozze per evitare di tirare un bidone? «Il giorno del matrimonio – spiega ancora il giovane – sono stato informato da tante altre persone che lei non era una persona che io potevo sposare per vari motivi».

Critiche e ovazioni. La scelta del giovane di non presentarsi il giorno del matrimonio gli è costata una valanga di critiche feroci in città e soprattutto sui social network. Parole che il militare rimanda ai mittenti. «Tutti ce l’hanno con me – dice il mancato sposo – la gente critica e commenta. Non sa cosa c’è stato in questi sei mesi (da quando si sono conosciuti ndr) quello che io ho fatto per lei e quello che lei non ha fatto per me». Dall’altra parte, c’è il dettaglio che in questi giorni ha reso celebre la mancata sposa: è tutto nella scelta coraggiosa di non rinunciare al banchetto nuziale. Un segno di rispetto per gli invitati che è stato sottolineato da migliaia di commenti e messaggi indirizzati alla donna. Sulla scelta di andare comunque in ristorante, l’ex fidanzato ha un’idea precisa. «Vuol dire che non stava soffrendo, che non gliene frega proprio niente di me», taglia corto il 24enne.

L’incastro. La fase finale del racconto è un classico del rinfaccio tra ex: «Si faccia un esame di coscienza, doveva essere più sincera con me dopo tutto quello che ho fatto per lei». A un certo punto, il mancato sposo racconta che Nadia gli aveva chiesto di incastrare l’orario di lavoro e della messa per non fare saltare le nozze. Significava andare in chiesa alle 11 come da programma e poi rientrare a lavorare in caserma alle 14. Una possibilità stroncata sul nascere. «Lei avrebbe fatto ricevimento e banchetto senza di me – riprende il militare – perché a lei interessava solo che io mettessi la firma per sposarla».

Famiglia contraria. Un altro dettaglio che sabato scorso non è passato inosservato è l’assenza della famiglia dello sposo. A Sorso c’erano soltanto gli invitati della sposa. Svelato l’arcano: «Erano contrari al matrimonio – chiarisce il 24enne –. L’hanno saputo due settimane prima perché lei (Nadia) ha fatto di tutto per tenerlo nascosto. Mi aveva anche convinto a sposarmi senza dire nulla ai miei».

«Sarai sola». Le ultime parole del giovane sulla vicenda sono una stilettata diretta al cuore di Nadia. Considerazioni che pesano come macigni e lasciano intendere che la storia d’amore è archiviata per sempre: «Lei prima o poi si arrangerà, tanto resterà sempre sola. Che pensi ai figli invece di pensare alle fesserie».



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