La Nuova Sardegna

Doddore Meloni ucciso da uno scompenso cardiaco 

di Mauro Lissia
Doddore Meloni ucciso da uno scompenso cardiaco 

I primi risultati dell’autopsia. I funerali domani alle 17 in cattedrale a Terralba

08 luglio 2017
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CAGLIARI. È stato uno scompenso cardiaco a uccidere Doddore Meloni, ma soltanto gli esami istologici potranno chiarire se il suo cuore ha rallentato il battito fino a spegnersi a causa dello stato di denutrizione e di disidratazione legato allo sciopero della fame e della sete oppure per altre ragioni. La risposta agli interrogativi che restano aperti arriverà con ogni probabilità tra novanta giorni, quando il sostituto procuratore Marco Cocco, titolare dell’inchiesta senza indagati e senza ipotesi di reato, avrà in mano la relazione peritale conclusiva. A quel punto il quadro dovrebbe apparire più chiaro e si potrà stabilire se la morte del fondatore di Malu Entu poteva essere evitata e se di conseguenza si possano delineare responsabilità da parte delle strutture sanitarie che hanno gestito la sua protesta d’intesa con la sezione di sorveglianza del tribunale. Per ora, in mancanza di elementi di valutazione, ogni ipotesi può corrispondere alla verità per quanto sia certo che le condizioni di Doddore fino a poche ore prima del decesso fossero talmente rassicuranti da indurre i responsabili della medicina interna del Santissima Trinità a disporne il ritorno in carcere. Intanto sono stati fissati i funerali del leader di Meris: si svolgeranno domani a Terralba.
I dubbi della famiglia. L’avvocato di Meloni, Cristina Puddu, e la famiglia sostengono che siani stati commessi errori di valutazione, per loro la vita di Doddore poteva essere salvata. Sarà l’inchiesta a dire se hanno ragione o se al contrario il destino dell’indipendentista che scontava una pena per reati fiscali era segnata.

L’autopsia. L’esame sul corpo di Meloni è durata circa quattr’ore ed è stata condotta da un pool di specialisti formato dal medico legale Roberto Demontis, dall’istopatologo Gualtiero Cattani e dallo specialista di sindromi dismetaboliche e nutrizionali Paolo Usai, tutti nominati dalla Procura della Repubblica. La famiglia di Meloni ha nominato un consulente di parte, che però ieri non ha preso parte all’esame autoptico: è Francesco Maria Avato, docente di medicina legale a Ferrara. Il lavoro del collegio peritale è ancora all’inizio: ieri mattina è stato portato a termine soltanto il lavoro sulla salma, che in un caso come questo non è il più significativo visto che non si tratta di morte dovuta a lesioni o traumi.

L’inchiesta. I prossimi tre mesi saranno impiegati per i fondamentali test istologici e per l’esame approfondito della documentazione clinica che il direttore della medicina interna all’ospedale Santissima Trinità Aldo Caddori ha messo a disposizione della Procura dopo un lungo colloqui con il pm Cocco. Il magistrato vuole conoscere ogni dettaglio della breve degenza di Doddore nell’ospedale cagliaritano e intende capire quali fossero le sue condizioni di salute nella varie fasi dei 66 giorni di detenzione, partendo dal carcere di Massama fino a quello di Uta. Una ricostruzione indispensabile per accertare se esista una relazione diretta e dimostrabile, quello che in termini giuridici si chiama nesso di causalità, fra la scelta di Doddore di digiunare per protesta e la sua fine. Lo scompenso cardiaco si verifica quando il cuore perde la capacità di pompare il sangue verso gli altri organi ed è un male subdolo, non sempre facile da diagnosticare perché spesso non è annunciato da sintomi riconoscibili. Non risulta che Doddore soffrisse di malattie dell’apparato cardiocircolatorio, sembra che il suo cuore fosse sano almeno in rapporto all’età. Ma un digiuno di oltre due mesi, che ha provocato un dimagrimento drastico e repentino, può aver fiaccato anche un uomo come lui, che aveva 74 anni e alle spalle una vita complicata. Peraltro risulta che insieme al cibo del carcere Meloni avesse rifiutato più volte di sottoporsi a controlli diagnostici, che venivano disposti per cautela dai medici del carcere. Comunque sia per la verità bisognerà attendere.

I funerali. L’ultimo saluto a Doddore Meloni è stato fissato per domani alle 17 a Terralba: sarà la cattedrale di San Pietro a ospitare i funerali. Non è stata organizzata alcuna manifestazione ma non è escluso che gli indipendentisti possano decidere di fare sentire la loro presenza. Al funerale è prevista la partecipazione del segretario della Lega Matteo Salvini e dell’eurodeputato Mario Borghezio insieme alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

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