La Nuova Sardegna

SAN VITO. Dopo un vertice in prefettura a Cagliari, sollecitato dai familiari, presieduto dal vice prefetto Andrea Leo, responsabile ordine e sicurezza pubblica, sono riprese ieri le ricerche di Luigi Dessi, l’emigrato pensionato settantatreenne originario di Armungia, residente in Germania a Francoforte sul Meno, scomparso nella mattinata del 24 giugno a San Vito, in via Sassari. Vigili del fuoco con l’ausilio di unità cinofile, carabinieri, agenti del corpo forestale e di vigilanza ambientale, i soci di diverse associazioni di volontariato tra cui la “Protezione Civile Sarrabus Gerrei” e la “Prociv Augustus Basso Sarrabus”ma anche i figli dello scomparso Luisa, Rosa, Thomas, Vincenzo e Laura, parenti ed amici, compaesani, hanno nuovamente setacciato tutta la zona che conduce alla miniera dismessa di Monte Narba. Qui lo scomparso, affetto da demenza, si sarebbe diretto, stando ai fotogrammi di un impianto di videosorveglianza. E’ stato scandagliato anche il pozzo maestro della miniera dismessa d’argento. Nelle ore successive alla scomparsa e all’allarme dato dalla moglie Luana Cavallaro le ricerche erano state concentrate tra Pranu Narbonis, il greto del Flumendosa e del Flumini Uri. Nonostante il vasto spiegamento di uomini e mezzi di Luigi Dessi non è stata trovata traccia. Prive di fondamento si sono rilevate diverse segnalazioni di avvistamento. Del caso si è interessata anche la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto”. Questa mattina alle sei riprenderanno le ricerche alle quali oltre alle forze dell’ordine e alle associazioni di volontariato parteciperanno diverse compagnia di caccia dei paesi del Sarrabus, Gerrei e Ogliastra che hanno raccolto l’appello dei familiari.