La Nuova Sardegna

Zuncheddu: sparite le autobotti antincendio

Zuncheddu: sparite le autobotti antincendio

Crisponi annuncia un’interrogazione alla Giunta sul ritardo della convenzione Regione-vigili del fuoco

11 luglio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. La Sardegna è stretta nella morsa del caldo e il pericolo degli incendi è più che mai all’ordine del giorno, ma non tutto funziona a dovere nell’apparato chiamato a contrastare il fuoco. Claudia Zuncheddu, leader di Sardigna Libera, segnala che, mentre «durante il recente incendio alla periferia di Iglesias, che ha mandato in fumo il patrimonio naturalistico di Monteponi e minacciato lo stesso centro urbano, tra i mezzi che sarebbero stati indispensabili per arginare il fronte del fuoco, mancavano le autobotti per antincendio boschivo di Forestas».

Per la Zoncheddu «il mancato intervento di questi mezzi con 5000 litri di acqua in questo frangente, sembra non sia né unico né casuale». E fa l’esempio del compendio forestale dei Sette Fratelli, «il più importante del sud-est della Sardegna, dove se prima erano disponibili autobotti da 3/4000 litri oggi staziona un solo mezzo leggero con una capacità di 400 litri». L’indipendenstista rileva come insieme alle autobotti («obsolete?», si chiede) siano scomparsi anche gli autisti e «lo stesso sistema delle vedette, strategico per la prevenzione e l’indirizzo iniziale sul fronte del fuoco, è stato ridotto da h24 a h8, lasciando scoperti per gran parte del tempo i nostri territori dall’avvistamento di possibili incendi».

Zoncheddu sottolinea che a fronte della «grande armata messa in campo per l’antincendio con 10 mila uomini e un costo di 65 milioni di euro» presentata dall’assessore all’ambiente Donatella Spano, «le visite mediche di idoneità del personale del Corpo forestale sono state effettuate solo una decina di giorni fa. Perciò il territorio per oltre 45 giorni è stato privato del supporto del Cfva». Critiche anche ai limiti imposti nell’utilizzo dei volontari della protezione civile.

Luigi Crisponi, consigliere regionale dei Riformatori sardi, preannuncia «una interrogazione al governatore Pigliaru e all'assessore Spano sul consueto ritardo nella firma della convenzione fra Regione e Corpo dei vigili del fuoco. L'atto di accusa da parte dei sindacati dei vigili del fuoco nei confronti dell'assessore regionale all'ambiente Spano – dice – certifica la grave superficialità da parte della Giunta regionale nel comporre il quadro delle forze in campo per il contrasto agli incendi. È inaccettabile che ogni anno si ripeta il solito teatrino della Regione che taglia i fondi ai vigili del fuoco poco prima della firma della convenzione, negando alle popolazioni presidi di pronto intervento». Il tutto «proprio mentre salgono ai massimi livelli le temperature con gli inevitabili rischi di innesco d'incendi in una stagione fra le più siccitose degli ultimi 50 anni». E afferma che «non si può insomma pretendere collaborazione senza avere rispetto dell'abnegazione e della professionalità degli uomini che tutelano i cittadini». (a.palm.)



In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative