La Nuova Sardegna

Tecnologica e superconnessa arriva la panchina del futuro

di Salvatore Santoni
Tecnologica e superconnessa arriva la panchina del futuro

Il progetto di una startup sassarese è già in funzione in alcuni Comuni dell’isola Alimentata dai pannelli solari è stata scelta come arredo dagli alberghi dei vip

12 luglio 2017
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SASSARI. La scena tipo è più o meno questa: arriva una persona, si siede su una panchina vicina a un monumento mai visto e inizia a smanettare con lo smartphone in cerca di una Wifi aperta. L’intento è di scattare una foto ricordo da postare in rete. A quel punto sullo schermo iniziano a scorrere una valanga di informazioni: la storia, il territorio, i servizi offerti in zona, le manifestazioni e le condizioni del traffico. L’ignaro visitatore è appena finito dentro la realtà aumentata della Green social bench, una specie di centro informativo mascherato da arredo urbano ideato da due startupper sassaresi. Il loro salotto hi-tech ha conquistato anche ai vip: nei giorni scorsi hanno chiuso un accordo per installarne uno nel prestigioso hotel Cala di volpe, in Costa smeralda.

Come è fatta. La panchina smart è progettata in due versioni, una che ricorda una vecchia pensilina degli autobus e un’altra che è stata disegnata come un ginepro ripiegato dall’azione del vento. La prima versione viene costruita assemblando alluminio, acciaio e legno; la seconda con i blocchi di granito spesso osservabili nel panorama sardo. Entrambe hanno un’anima hi-tech. Le dotazioni del salotto computerizzato hanno un alto tasso tecnologico. Sul tetto c’è un kit fotovoltaico che pompa corrente alle batterie interne. Poi le luci a led con un sensore crepuscolare, una telecamera di videosorveglianza, un pulsante per la chiamata di emergenza e un access point per internet, con tanto di ponte radio per poter collegare in rete più panchine tra loro. Intorno alla seduta, invece, ci sono alcune prese Usb per collegare i dispositivi da ricaricare ed è presente anche un collegamento bluetooth. Infine, la panchina intelligente è dotata anche di un sistema ibrido di alimentazione, che la connette alla rete elettrica tradizionale per consentire la ricarica delle batterie anche di notte o quando il cielo è coperto.

Realtà aumentata. Hardware a parte, la vera chicca è nel software della realtà aumentata. Questa tecnologia consente infatti di riconoscere nell’inquadratura dello smartphone porzioni di paesaggio come monumenti, edifici, insegne e altro ancora. Una volta puntato l’obiettivo, il sistema mette i luoghi in evidenza e con un semplice click consente al visitatore di ricevere tutte le informazioni correlate: dalle quelle istituzionali alla segnalazione dei disservizi in zona, passando per informazioni sugli eventi, sul trasporto pubblico locale e sui luoghi della cultura da visitare. E ancora ristoranti, hotel, b&b, itinerari e destinazioni. In altre parole, la Green social bench è l’evoluzione del concetto di centro informazioni con la comodità di riceverle sul proprio smartphone, pc o tablet mentre si è spaparanzati all’ombra.

La sfida sociale. Il salotto hi-tech ideato dagli startupper sassaresi non è solo un agglomerato di circuiti stampati e processori elettronici: la vera sfida sta tutta nell’impatto sociale. Secondo le previsioni, infatti, lo sviluppo del business viaggerà insieme ai benefici per la collettività. È sufficiente immaginare il ruolo che la Green social bench potrebbe avere contro il digital divide, che spesso taglia fuori intere fasce di popolazione dall’accesso alle informazioni.

Gli ideatori. La Green social bench è una start up innovativa nata a Predda Niedda. Il team che ha ideato la panchina intelligente è composto da Marcella Onida, di Sassari, e Giovanni Murgia, originario di Ossi. La loro aspirazione è da progettare, creare e fornire prodotti altamente tecnologici ma in linea con l’ambiente e il territorio nei quali vengono installati e utilizzati.

Le installazioni. Le prime panchine intelligenti sono state installate nei Comuni di Romana, Solarussa, Villaurbana e Uras. Mentre nei giorni scorsi è stato sottoscritto un importante contratto con la Sardegna resort Srl, che nell’isola gestisce una serie di rinomate attività ricettive e hotel di lusso: «Siamo molto soddisfatti di aver preso accordi con un’importante società che opera nel settore turistico – spiega Marcella Onida –. Inoltre abbiamo raccolto molto interesse anche all’estero, in particolare in alcune realtà in Romania: Bucarest e altri centri minori. In questo caso la panchina verrà ridisegnata in base al contesto in cui verrà installata».

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