La Nuova Sardegna

Vigili del fuoco: troppi tagli, stagione a rischio

di Michela Cuccu
Vigili del fuoco: troppi tagli, stagione a rischio

La Regione nel mirino dei sindacati: «Mancano uomini e mezzi, tre distaccamenti non apriranno»

12 luglio 2017
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ORISTANO. «Dalla Regione arrivano sempre meno risorse per i vigili del fuoco e la campagna antincendi quest’estate rischia di poter contare su meno forze a disposizione». Per la precisione a rischio di non apertura ci sono le basi stagionali di Cuglieri, Bosa e Mandas. Per farle diventare operative servirebbero 90 assunzioni «Ma i soldi non ci sono, dato che la Regione ha ridotto di 170mila euro lo stanziamento annuale che doveva essere invece di 600mila».

Ieri mattina, sul piazzale davanti alla caserma del Comando provinciale, i coordinatori regionali di Cgil, Marcello Cardia; Cisl, Nino Manca; Vincenzo Mogera della Uil; Salvatore Sanna della Confsal e Giuseppe Mellai di Conapo, hanno incontrato i giornalisti per riferire di una situazione a dir poco drammatica che ha portato ad una autentica rotta di collisione con l’assessore regionale all’Ambiente, Donatella Spano, che dopo un movimentato incontro con i sindacati concluso con l’annuncio di uno stato di agitazione che comporterà campagne antincendio solo nelle ore di lavoro, senza straordinari e la mancata apertura dei distaccamenti stagionali, ha annunciato che interesserà del problema i prefetti. «E a noi sta bene, perché i prefetti sono i rappresentanti dello Stato e potranno confermare la situazione pesantissima che stiamo affrontando», hanno detto i sindacalisti sottolineando le difficoltà di un lavoro che comporta rischi enormi. «Non chiediamo privilegi ma pari dignità lavorativa con gli altri corpi. La Sardegna ha una carenza di organici di circa 200 unità operative, eppure, contro gli incendi, dalle 20 di sera alle 8 del mattino siamo solo noi a garantire gli interventi. E lo facciamo con un personale insufficiente, ma soprattutto, senza i mezzi necessari dato che questo è il secondo anno che la Regione taglia drasticamente i trasferimenti: è dal 2016 che la Regione disattende agli accordi», hanno detto i sindacalisti nel corso del sit-in di protesta. C’è poi il problema della rete degli idranti: promessa da tempo, non è ancora stata realizzata con effetti non difficili da immaginare in caso di intervento.

«L’assessore Spano ci ha accusato di provocare allarme fra le popolazioni – hanno detto i sindacalisti – ma le cose non stanno così. Vogliamo invece che si sappia che la Sardegna, come tutte le regioni autonome, ha competenze ben precise in materia di antincendio. Con questo sistema di gestione, che sottrae risorse importanti, sarà difficile affrontare la lotta contro il fuoco». Il direttore della Protezione civile, Graziano Nudda, aveva ricordato come la Regione fosse pronta a firmare la convenzione ma i vigili non avessero il via libera da Roma. «La Regione – spiega Nudda – sta facendo uno sforzo grandissimo nell’antincendio».

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