La Nuova Sardegna

Aerei, continuità territoriale a metà: incubo asta deserta per Cagliari

Il governatore Francesco Pigliaru e l'ormai ex assessore Massimo Deiana
Il governatore Francesco Pigliaru e l'ormai ex assessore Massimo Deiana

L'addio di Deiana ha colto di sorpresa Pigliaru. La palla passa al successore Careddu. Cappellacci all'attacco

13 luglio 2017
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CAGLIARI. La continuità territoriale per ora è zoppa, con Cagliari snobbata da tutte le compagnie aeree. La Regione è sicura che, in un modo o nell’altro, la soluzione sarà trovata subito dopo l’estate. Se da novembre in poi non sarà più Alitalia a garantire il servizio, potrebbe esserci addirittura una ritorsione nei suoi confronti per l’inaspettato sgambetto cagliaritano, Meridiana e Blue Air si sono dette pronte a metterci una pezza. Però aspettano di conoscere quali saranno le condizioni proposte dalla Regione per far fronte all’emergenza.

L'incubo asta deserta. Perché, comunque la si vede, c’è il rischio di un pericoloso vuoto invernale sulla Cagliari-Roma e sulla Cagliari-Milano. È evidente: se l’operazione salvataggio non dovesse chiudersi, potrebbe materializzarsi addirittura un ritorno al libero mercato sulle due rotte. È un pericolo che nessuno vuole correre, ma se dovesse andare deserta anche la seconda gara, annunciata per settembre, l’incubo potrebbe diventare realtà.

Nuovo assessore. Le prossime settimane saranno comunque decisive per capire come la Regione vuole muoversi e di sicuro a prendere la decisione finale sarà il nuovo assessore ai trasporti Carlo Careddu del Pd. Il suo arrivo è annunciato all’inizio della prossima settimana, anche se il presidente Francesco Pigliaru ha tentato fino all’ultimo di trattenere Deiana perché voleva che fosse lui a sbrogliare la matassa del bando cagliaritano ma non c'è riuscito.

Il centrodestra. Reazioni dure dall'opposizione. Il centrosinistra non ha ridotto in cenere solo la continuità territoriale aerea con Roma e Milano, ma anche la Ct2 verso i piccoli aeroporti. A sostenerlo è il coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci: «Nel 2014 – scrive – l’assessore ai trasporti ha cancellato stupidamente i collegamenti di secondo livello, mentre sarebbe bastata la pubblicazione dei bandi che il centrodestra aveva lasciato in eredità alla giunta Pigliaru. Che invece s’è intestardita in complicate e inapplicabili soluzioni, per poi addossare le colpe su Bruxelles. La verità è che i responsabili del disastro sono Pigliaru e Deiana. L’assessore si è dimesso, dovrebbe fare altrettanto il governatore».

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