La Nuova Sardegna

PORTOVESME. Le segreterie territoriali dei metalmeccanici del Sulcis Iglesiente sono state ricevute dai rappresentanti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato per discutere sul futuro dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme. In particolare sul tavolo la norma da inserire nella legge Europea 2017 che attua il piano di riduzione dei costi energetici, ora all'esame della Camera e successivamente del Senato. La presentazione dell'emendamento è previsto per la prossima settimana: un quadro normativo che consentirebbe la cessione e il riavvio della fabbrica di alluminio.

«È una legge che stiamo aspettando da anni – dice Rino Barca segretario regionale Fsm Cisl –, perché è evidente che soprattutto l'energia per la produzione dell'alluminio è una componente indispensabile». Il segretario regionale del Pd, Giuseppe Luigi Cucca e il capogruppo in Senato, Luigi Zanda, insieme ai senatori Ignazio Angioni e Silvio Lai, hanno assicurato massimo impegno nell'approvazione del testo normativo nel suo passaggio al Senato. «Un provvedimento che porrebbe fine all’annosa vertenza Alcoa – dice Cucca – consentendo la ripresa della produzione a condizioni più competitive, come avviene in altri stati europei». Intanto i sindacati si preparano all'incontro del 20 luglio al ministero dello sviluppo economico per conoscere le fasi della cessione dello stabilimento. Tra i possibili soggetti acquirenti c'è il gruppo svizzero Sider Alloys che a marzo ha presentato un'offerta con un piano industriale da 4 mesi all'esame del Mise e di Invitalia. La proroga dell'offerta di acquisto scadrà domani. Tra operai e sindacati c'è molta attesa per l'incontro romano del 20 luglio, dopo oltre cinque anni di lotte. (t.p.)