La Nuova Sardegna

Asdomar nuota contro corrente più investimenti e occupazione

di Giandomenico Mele
Asdomar nuota contro corrente più investimenti e occupazione

Nello storico stabilimento di Olbia ora si produce anche per i marchi privati della grande distribuzione Impatto positivo sul territorio dal nuovo corso: aumentano collaboratori e contratti di apprendistato

14 luglio 2017
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OLBIA. Sostenibile e creatrice di posti di lavoro. Generale Conserve Spa, azienda italiana specializzata in conserve alimentari, ha presentato il nuovo bilancio di sostenibilità Asdomar, che ha disegnato un percorso virtuoso per il marchio del tonno con uno storico stabilimento a Olbia. Il 2016 ha segnato una tappa fondamentale con l’inizio del processo di internalizzazione di tutta la produzione. Infatti, è stata avviata la produzione destinata alle marche private della grande distribuzione nella fabbrica di Olbia e la lavorazione del tonnetto striato nello stabilimento portoghese di Vila Do Conde, nel quale continuano comunque a essere prodotti lo sgombro e il salmone. L’impegno in tale direzione è confermato dall’impatto positivo che questo percorso sta avendo sull’economia locale dei territori che ospitano gli stabilimenti e di conseguenza sull’occupazione. «Gli investimenti in impianti e macchinari sono incrementati, così come il numero di acquisti effettuati presso aziende locali – spiega Giovanni Battista Valsecchi, direttore di Generale Conserve –. Nel 2016 abbiamo completato la lavorazione di circa 6 mila tonnellate di materia ittica in più rispetto all’anno precedente e il numero medio di collaboratori è passato da 390 a 560».

Occupazione. Formazione e nuove opportunità occupazionali. Su questo fronte lo stabilimento Asdomar di Olbia rappresenta un esempio sostenibile all’interno dell’economia della conoscenza. Tirocini formativi dai 6 ai 12 mesi per giovani laureati e corsi di formazione professionale per gli operai rappresentano le macchine produttive dell’occupazione. Nello stabilimento di Olbia il numero medio di collaboratori è di 275 persone, mentre in Portogallo di 248. Inoltre, le alte percentuali di donne presenti negli stabilimenti (60% a Olbia e 94% in Portogallo) testimoniano l’importanza del lavoro femminile nella lavorazione del tonno e dello sgombro, effettuata a mano da esperte artigiane del taglio, della pulitura e della preparazione.

Tirocini. Il tonno naviga in buone acque e il circuito virtuoso nella fabbrica di Olbia è rappresentato dalla trasformazione nel 2016 di dieci tirocini in contratti di apprendistato, quindi a tempo indeterminato o a termine di un anno, ma prorogabili. Davanti a un ciclo economico che galleggia nella stagnazione, se non affoga in una vera e propria recessione, la corrente del mercato e della solidità imprenditoriale spinge la fabbrica AsdoMar di Olbia e la Generale Conserve del nuovo proprietario Pietro Valsecchi a rilanciare sugli investimenti e a puntare sui giovani. Il sistema virtuoso consiste nell’ingresso in azienda, attraverso una selezione, di un numero massimo di 15 laureati o diplomati: che sostengono tra i 6 e i 12 mesi di tirocinio in azienda. Le figure professionali da inserire sono quelle di ingegneri meccanici, chimici e periti industriali. I giovani neodiplomati o neolaureati vengono valutati sulla base delle loro attitudini e i tirocini spesso si trasformano in posti di lavoro.

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