La Nuova Sardegna

Satta (Upc) all’attacco sulla sanità

«Risposte sulla rete ospedaliera decisive per un convinto sostegno alla Giunta»

15 luglio 2017
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CAGLIARI. A tirare la giacchetta alla maggioranza sulla sanità non è solo il Partito dei sardi. Anche l’Upc, con il segretario Antonio Satta, si è messo sul chi vive a pochi giorni dal decisivo confronto in commissione, sarà mercoledì, sulla riforma della rete ospedaliera. «Per noi – scrive Satta – le risposte che arriveranno su questa parte della riforma sanitaria saranno fondamentali per sostenere, con convinzione, il governo regionale». Una frase che potrebbe avere anche questo significato: se le risposte saranno diverse da quelle attese, l’Upc potrebbe pensare un domani di essere molto più critico verso la maggioranza di cui fa parte. Quali siano le risposte attese Satta lo scrive: «Dopo aver colto le giuste esigenze di tutti i territori, la riorganizzazione della rete ospedaliera dovrà risolvere in maniera soddisfacente una situazione nella sanità che ogni giorno è sempre più drammatica. Insieme ai sindaci – continua Satta – e si spera con tutti o con la maggioranza dei consiglieri regionali, l’Upc vuole combattere una battaglia di civiltà nell’esclusivo interesse del diritto alla salute anche per le zone svantaggiate e in particolare, nel caso di La Maddalena, va confermato il punto nascita».

In attesa di capire cosa accadrà alla vigilia della riunione della commissione sanità, tra l’altro lunedì la riforma ospedaliera è all’ordine del giorno della direzione del Pd, un altro caso rischia di rendere ancora più agitato il rapporto fra politica e sanità. Con due comunicati, Roberto Deriu del Pd e Marco Tedde di Forza Italia hanno ripreso la vicenda della mancata nomina del manager dell’Areus, è l’azienda destinata a prendere il posto del 118, a 7 mesi dal via libera del Consiglio. «Oggi è essenziale – scrive Deriu – che la giunta proceda immediatamente alla nomina affinché anche l’Areus, altro strumento fondamentale della nuova sanità regionale, diventi operativa in tempi brevissimi». Molto più polemico il comunicato di Tedde: «Continuiamo a chiederci quali siano i motivi che ostacolano la nomina del direttore generale dell’Areus e cominciamo a pensare che il povero assessore Luigi Arru sia sotto schiaffo di una maggioranza litigiosa quando c’è in palio una poltrona».

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