La Nuova Sardegna

La polemica sulla legge arriva in Parlamento

di Luca Rojch
La polemica sulla legge arriva in Parlamento

I senatori Pd vogliono che il governatore venga sentito in commissione Ambiente Il segretario Cucca difende la norma: «Non si favorisce la cementificazione»

20 luglio 2017
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CAGLIARI. Più carta che mattoni. Per ora la nuova legge urbanistica varata dalla giunta ha creato più divisioni che consensi. Fiumi di inchiostro su diatribe incrociate tra le varie anime del partito. Il Pd rischia di scivolare sulla legge che detta le regole sul cemento. In teoria lo scontro tra sostenitori del Ppr e della nuova legge urbanistica non esiste. Ma ambientalisti e una parte del Pd non nascondono i propri dubbi sul testo.

Il corpo a corpo. Dubbi diventati sempre più espliciti fino ad arrivare sui media nazionali. Un articolo sull’Espresso in cui si critica la nuova legge urbanistica ha spinto il segretario regionale del Pd Giuseppe Cucca a intervenire. La giunta viene accusata di avere un cuore di cemento. Cucca cerca di mettere ordine. Sostiene il testo varato dalla giunta Pigliaru con una lettera aperta e tira anche una stoccata al padre del Ppr Renato Soru. «Le argomentazioni espresse da Renato Soru e dagli altri interlocutori sono scorrette e pretestuose, e ottengono il solo scopo di generare confusione e alimentare polemiche infondate ed estremamente dannose per l’immagine del Pd e del governo regionale... Non si vuole favorire alcuna cementificazione, né la speculazione edilizia. Il Pd su questi temi continua a essere vigile. Dovranno essere introdotte misure di garanzia mirate a scongiurare ogni uso distorto degli strumenti. Per questo sarà opportuno aprire un confronto all’interno del Pd senza cadere nella tentazione di far emergere posizioni personalistiche senza entrare nel merito delle questioni». La lettera di Cucca non piace a una parte della segreteria, vicina a Soru. In serata Giuseppe Frau, Barbara Cadoni e Antonio Piu replicano. «Abbiamo appreso con stupore dalla stampa della lettera inviata dal Segretario. Ci spiace che questo avvenga senza che ci sia stata una comunicazione in segreteria, e una discussione negli altri organi del partito. Colpiscono le dure ingiuste parole che il segretario ha usato nei confronti del presidente Soru, giunte proprio nei giorni in cui, seppur partendo da posizioni differenti, è ripartito un dialogo costruttivo sul tema della legge urbanistica. Riteniamo che la gestione unitaria del partito necessiti di reale condivisione, cosa sempre dichiarata dal segretario Cucca ma non praticata in questa prima occasione». Lo scontro sottotraccia, negato a lungo da tutti, è tra i sostenitori del Ppr e quelli della nuova normativa. In particolare su cosa si può fare nella fascia dei 300 metri dal mare. «Nulla in più di quanto non fosse già consentito dal Ppr» secondo l’assessore Cristiano Erriu. «Mega aumenti volumetrici di ecomostri che si affacciano sul mare» secondo critici, interni al partito, e ambientalisti.

La polemica al senato. La polemica arriva fino a Palazzo Madama. I senatori del Pd hanno chiesto che Pigliaru sia sentito in Commissione ambiente sulla legge. La proposta è partita dal Pd Massimo Caleo. «Secondo alcune fonti, la nuova legge urbanistica rischierebbe di alterare i delicati ecosistemi e le coste della Sardegna. Ho chiesto l’audizione anche a nome dei senatori sardi Cucca, Lai e Angioni». Anche il senatore Luciano Uras, Cp, è critico con il Pd e con Pigliaru. «Il tema della tutela del territorio della Sardegna non può ridursi a una polemica tra le componenti del Pd. Pigliaru ha su questo terreno una colpa grave: non ha saputo aprire un confronto politico ampio». Critiche anche dai Cinque stelle. «La Regione a guida Pd è pronta a devastare le coste e l'ambiente – dice la senatrice Manuela Serra – mettendo mano alla legge su edilizia e urbanistica».

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