La Nuova Sardegna

Rete ospedaliera della Sardegna, c’è l’accordo per Alghero e Nuoro

Rete ospedaliera della Sardegna, c’è l’accordo per Alghero e Nuoro

Non saranno potenziati ma neppure ridimensionati. E la struttura di Lanusei manterrà le dieci specializzazioni 

22 luglio 2017
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CAGLIARI. Non saliranno di graduatoria, salvo qualche aggettivo superlativo in più, ma neanche saranno ridimensionati. È questo il futuro per i tre ospedali di Nuoro, Alghero-Ozieri e Lanusei su cui da lunedì la maggioranza di centrosinistra proverà a trovare un accordo. All’inizio della prossima settimana fra i partiti della coalizione riprenderà il confronto sulla rete ospedaliera e, allo stesso tempo, ritornerà a riunirsi la commissione sanità del Consiglio regionale impegnata nella discussione sugli oltre 600 emendamenti presentati.

Nuoro. Il San Francesco, che sarà l’ospedale di riferimento del centro Sardegna, nella bozza della giunta è classificato come ospedale di primo livello. C’era però la richiesta da più parti che fosse promosso al secondo e quindi allineato con il Brotzu di Cagliari e l’Azienda universitaria di Sassari. Resterà invece di primo livello, con tutti gli stessi reparti che ha ora, ma sarà potenziato nella struttura e nei servizi sanitari. Di conseguenza – stando a quanto previsto anche dall’accordo preliminare fra l’assessorato alla sanità e i partiti del centrosinistra – «aumenterà la centralità del San Francesco in tutta e per tutta l’area centrale della Sardegna» e, in ogni caso, «sarà strategico nella riorganizzazione della rete».

Alghero-Ozieri. In questo caso la discussione è incentrata sul passaggio o meno di questo ospedale da una posizione satellite rispetto all’Azienda universitaria di Sassari, così è posizionato nella bozza della Regione, all’essere riconosciuto come struttura sanitaria di primo livello. Secondo le prime indiscrezioni non avrà subito il passaggio – definiamolo di categoria – ma potrebbe ottenerlo dopo un periodo di monitoraggio che non dovrebbe durare più di due anni. Nel frattempo, ad Alghero-Ozieri dovrebbero essere assegnati due posti di terapia semi-intensiva che confermerebbero l’inizio del percorso per una futura promozione. Comunque saranno evitate le sovrapposizioni con l’ospedale di secondo livello dell’Azienda mista sassarese.

Lanusei. Anche l’Ogliastra puntava ad avere il suo ospedale di primo livello e dunque essere promosso rispetto alla prima stesura della Rete. Secondo le ultime ipotesi, non riuscirà a salire di un gradino, però continuerà ad avere tutte le attuali 10 specializzazioni che ha, con in più una maggiore collaborazione con gli ospedali di Cagliari.

La protesta. La Rete sarda in difesa della sanità pubblica ha diffuso un comunicato in cui non crede al salvataggio, deciso all’unanimità dalla commissione sanità, dei piccoli ospedali. «Il taglio dei reparti di chirurgia c’è – si legge – solo che è stato mascherato».

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