La Nuova Sardegna

all’open campus di TISCALI 

Start up weekend, la sfida che trasforma idee in imprese

di Stefano Ambu
Start up weekend, la sfida che trasforma idee in imprese

CAGLIARI. La mamma che ha inventato un'alternativa web al classico mercatino dei libri sul cofano delle auto fuori da scuola, celebrato anche da una vecchia canzone di Lucio Battisti. Oppure lo...

22 luglio 2017
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CAGLIARI. La mamma che ha inventato un'alternativa web al classico mercatino dei libri sul cofano delle auto fuori da scuola, celebrato anche da una vecchia canzone di Lucio Battisti. Oppure lo studente che non ha ancora la maturità in tasca ma che già pensa al domani. Tutti insieme nella tre giorni non stop della Start up weekend. La sfida è cominciata ieri all'Open Campus, spazio di coworking di Tiscali. E si andrà avanti sino a domani. Una gara che guarda al futuro. Nelle precedenti edizioni ci sono stati oltre 400 partecipanti coinvolti. Con premi importanti e idee vincitrici che si sono trasformate in vere e proprie imprese, tra cui Guide Me Right e Lifely. Tutto molto veloce. La sfida è cominciata con i pitch, presentazioni velocissime dell'idea in 60 secondi. Devono bastare per essere votati e poter andare avanti. Perché superare il primo turno significa poter iniziare a lavorare sul progetto con l'aiuto degli esperti messi a disposizione dall'organizzazione.

«Grande partecipazione – ha spiegato Alice Soru, responsabile dell'Open Campus – e tante idee interessanti con una forte motivazione sociale e di impatto sulla comunità». L'aspetto sociale forse è quello che, al primo giro, si è fatto notare di più. Dal game che promuove buone azioni, al gioco che cerca di aiutare chi ha problemi cognitivi. Di solito c'è di mezzo una app. Anche il mercatino virtuale dell'usato si basa su una piattaforma consultabile facilmente dal telefonino. Tanti servizi utili: dal sistema anti-barriere architettoniche a quello di ricerca di dispersi in mare. Un altro settore sul quale gli inventori-imprenditori hanno puntato molto è il turismo. Dalla condivisione delle mete più o meno insolite alla prenotazione, sempre via app, di sdraio e ombrellone al mare.

Tanti i partner che anche quest’anno hanno scelto di collaborare e di offrire importanti premi speciali per i partecipanti. Come funziona? Una volta individuate le idee più interessanti, si formano squadre pronte a lavorare per 54 ore non-stop per redigere un business model, scrivere codici, impostare il design e fare una ricerca di mercato per valutare la sostenibilità del progetto. Tutto questo accompagnati da mentor esperti in sviluppo, digital e business che daranno una mano con consigli e feedback. L’obiettivo sarà arrivare a presentare la propria idea d'impresa alla giuria di esperti imprenditori e investitori durante la serata finale di domani. I premi? Tanti e utili. Dal percorso di formazione e consulenza one-to-one. Allo Special Prize Contamination Lab Cagliari, ovvero l’accesso di diritto alla prossima edizione del programma di formazione imprenditoriale d’eccellenza dell’Università di Cagliari, prevista per settembre.

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