La Nuova Sardegna

SASSARI. La strada Sassari-Olbia prova a mettere il turbo. Dopo lunga attesa accompagnata da polemiche, è stato stabilito che i lavori lungo la quattro corsie si dovranno concludere nel 2019, con un anno di anticipo rispetto al cronoprogramma stabilito. Lo ha deciso il comitato di coordinamento del contratto istituzionale di sviluppo presieduto dal ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.

All'incontro erano presente il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l'assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini. Approvata inoltre la riprogrammazione delle economie – vanno intese come risparmi – del bando e il loro impiego per nuovi interventi di miglioramento della viabilità e della sicurezza. In particolare, sarà ricostruito il nuovo ponte sul Rio Enas, distrutto dall'alluvione del 2013. Questo intervento permetterà tra l’altro di garantire anche la viabilità secondaria. Saranno inoltre installati sistemi di monitoraggio del traffico, di misurazione della velocità, pannelli per gli aggiornamenti in tempo reale e telecamere di videosorveglianza in corrispondenza degli svincoli.

Infine, è stato previsto il completamento di quasi 17 chilometri di viabilità complanare, sia sul lato sud che sul lato nord dell'asse principale, per permettere il transito dei mezzi pesanti diretti e provenienti dalle aziende agricole e dai due stabilimenti di produzione di calcestruzzo e bitume. All’incontro a Roma erano presenti anche i rappresentanti dei ministri delle Infrastrutture, dell'Ambiente, dei Beni Culturali e dell'Economia e Finanza, la direttrice dell’Agenzia di coesione territoriale Ludovica Agrò, i rappresentanti di Anas, il responsabile Fondo sviluppo e coesione Sardegna Alessandro De Martini e Marco Cherchi, responsabile unico del contratto per la Sassari-Olbia.