La Nuova Sardegna

SASSARI. Un'altra giornata di emergenza sul fronte degli incendi dal nord al sud della Sardegna.  Il maestrale non dà tregua alla Sardegna e la Protezione civile regionale estende l'avviso di condizioni meteo avverse sino alle 18 di mercoledì 26 luglio.

Il vento che continua a soffiare sull'Isola, dove è allerta per possibili mareggiate lungo le coste settentrionali e occidentali e per raffiche di burrasca in Gallura, sta continuando ad alimentare gli incendi che nelle ultime ore hanno dato filo da torcere alle squadre a terra e ai mezzi aerei. Alcuni elicotteri della flotta regionale hanno anche dovuto arrendersi, per qualche ora, alla forza del vento.

Nel frattempo, proprio a causa del maestrale, la stessa Protezione civile ha emanato un nuovo bollettino per rischio incendi che lancia un codice rosso esteso a tutta l'Isola per mercoledì 26.

Solo tre i territori nel quale non è stato dichiarato il livello massimo di attenzione: una striscia tra Montiferru-Marghine-Barigadu, nella Sardegna centrale, una parte di Linas-Iglesiente, nel Sulcis, e la zona più orientale dell'Ogliastra.

Ecco il bollettino dei roghi. Ieri notte 24 luglio è divampato un grosso incendio a Porto Pozzo nei pressi di Santa Teresa di Gallura, un testimone racconta di aver visto una palla di fuoco che veniva lanciata in un campo e da lì è partito il rogo che ha messo alla prova il sistema antincendio per tutta la nottata.

A Torpé il fuoco si è sviluppato di notte e, alimentato dal forte vento di maestrale ha messo in pericolo 30 famiglie che sono state fatte uscire dalle loro abitazioni. Il fuoco ha percorso la campagna fino al confine con Siniscola.

Stamani un incendio doloso con quattro inneschi è scoppiato lungo la statale 554 nel comune di Quartu e un altro incendio a Villasimius ha minacciato due resort turistici, numerosi bagnanti sono fuggiti anche sui gommoni